
Nel 1916 tre piccoli pastori, di 10, 9 e 7 anni ricevettero a Fatima, in Portogallo, per tre volte la visita di un angelo che preannunciava l’apparizione della Madonna. I bambini sarebbero stati i messaggeri di quanto la Madonna del Rosario aveva da rivelare. Apparve più volte, anche davanti a migliaia di persone, e confidò loro tre segreti, l’ultimo dei quali rivelato pochi anni fa da Giovanni Paolo II. Per dissetare i numerosissimi pellegrini fu scavato un pozzo e all’acqua che ne sgorgò, detta da allora Acqua di Fatima, si attribuiscono moltissime guarigioni.
E’ utilizzata prima delle altre acque perché ne agevola l’assorbimento, ricezione e comprensione, aumenta la loro efficacia. Entra in risonanza con le frequenze della luce con prevalenza B-F, energia magnetico-polarizzata, lavora sulla sottocorteccia e raccorda le strutture corticali e periferiche.
Energia prevalente: yang
Unità Bovis: circa 15.000
Livello dell’aura: 7° corpo emotivo
Chakra: 3°
Meridiani principali MTC: milza-pancreas
Analogia con i fiori di Bach: Willow
Indicazioni emotive e mentali. L’Acqua di Fatima lavora sulla sottocorteccia cerebrale quella parte del cervello che presiede alle funzioni di collegamento tra il sistema nervoso centrale e e parti periferiche del corpo. L’acqua di Fatima esalta la sensazione di sentirsi a proprio agio o a disagio, fornisce maggiore fiducia e comprensione delle situazioni di vita. Rende più tranquilli e soddisfatti. Agisce contro tristezza, delusione e tendenza al vittimismo, aiuta ad avvicinarsi al mondo spirituale.
Indicazioni fisiche. Regola le funzioni endocrine e surrenaliche, rafforza il sistema immunitario, disturbi di stomaco e di milza-pancreas.
Utilizzi particolari. nebulizzata o direttamente alcune gocce spandendole un po’ può favorire le doti sensitive: ad esempio durante meditazione. visualizzazioni, radiestesia. medianità e simili. In alcune persone. per lo stesso scopo, può essere utile applicarla anche sul 3° chakra (anteriore o posteriore, o tutti e due). Naturalmente possono servire almeno 3-4 applicazioni consecutive prima di intraprendere la pratica sensitiva.
a cura di
Carla Crescini,
Operatrice IRECA
Appassionata degli effetti salutari delle Acque di Luce