
Le acque che sgorgano nei luoghi dove si dice sia apparsa la Vergine Maria sono dispensatrici di una energia che cura, sempre presente e verificabile nel tempo, mantengono inalterate le loro proprietà frequenziali, sono ad elevata conducibilità ed è stato accertato che i microrganismi devitalizzati riprendono, mentre muoiono nell’acqua normale o distillata, come i germi patogeni possono perdere la loro aggressività.
A sostenerlo, dopo uno studio durato più di 20 anni, è la biologa Enza Ciccolo, autrice anche di libri sull’argomento. Queste acque, che la dottoressa, ha chiamato “Acque di Luce” o “ Mariane”, secondo i risultati dello studio, entrano in risonanza con le cellule del corpo, le armonizzano e agevolano il ripristino ordinato dei ritmi vitali grazie alla conformazione molecolare che ne permette il passaggio continuo fra i vari stati della materia. Possono diventare rimedio e aiuto per qualsiasi patologia, e l’uomo, composto da più del 70% di acqua, può essere considerato uno straordinario risonatore di luce e quindi un percettore.
“Le Acque di Luce hanno dato alla ricerca — scrive Ciccolo – un apporto e una svolta vitali, introducendo consapevolezze sperimentali attraverso le quali l’Uomo ritrova il suo giusto posto nel creato e su questa terra. In queste consapevolezze l’etica assume una veste nuova perché la malattia non attende un rimedio dall’esterno ma una comprensione profonda dalla quale scaturisce la possibilità di una guarigione di tutti i piani dell’essere attraverso una risonanza che ciascun malato trova con frequenze di luce che gli sono necessarie e che un’Acqua gli conduce. Un’Acqua informata dalla luce di un corpo i cui piani non conoscono alterazioni, cadute, malattie, un corpo di assunzione che è la memoria della nostra origine. Questa Acqua agisce su di noi come su ogni organismo vivente e ricollega l’uomo al suo ambiente riconducendolo a Dio.”
E’ convinzione della dottoressa Ciccolo che tutte le acque presenti in questi luoghi sacri posseggano le sette sequenze di base su cui — secondo la scuola francese di auricolomedicina del dottor Raphael Nogier — risuonano i nostri tessuti. Considerato che un organismo sano si trova in una condizione di risonanza con particolari frequenze di luce, individuando le interferenze che impediscono tale vibrazione, si può ripristinare lo stato di benessere attraverso l’utilizzo di Acque che contemplano l’informazione corretta. Tutto avviene nell’alternanza delle tre energie: la polarizzata, che è all’origine; l’elettrica, solare; la magnetica, lunare.
Si deve alla naturopata Gudrun Dalla Via un esaustivo studio con le applicazioni terapeutiche di ogni singola Acqua .
a cura di
Carla Crescini,
Operatrice IRECA
Appassionata degli effetti salutari delle Acque di Luce