
Le prime testimonianze sull’esistenza di Stigliano risalgono ai tempi degli etruschi. Ci è noto infatti che questa antica popolazione fosse molto legata al culto delle terme ed a codesti luoghi considerati sacri. In epoca romana, le acque vennero chiamate “Thermae Stygyane”, a paragone delle magiche potenti acque della palude Stygia.
Lo stesso Plinio, nel I° secolo d.C., narra nelle sue memorie che era severamente proibito alle legioni romane, di ritorno dall’Egitto, entrare in Roma se prima non fossero passate dalle terme di Stigliano per purificarsi. Sotto l’imperatore Tiberio, le “Acquae Stygyanae” costituivano l’unica e sempre frequentatissima stazione termale più vicina alla capitale. Si parla di “ninfei, piscine, tempietti, statue, capitelli e vasche policrome di marmo”. Anche nel Medioevo le terme di Stigliano erano tenute in grande considerazione. Vi è un documento in cui si dice che nel 1321 il conte Pandolfo d’Anguillara lascia “il castello ed i bagni di Stigliano” ai suoi figli Francesco ed Orso.
In epoca moderna, nel 1700, le terme di Stigliano divennero proprietà dei principi Altieri. Stigliano continua ad essere un luogo di pellegrinaggio per le cure con l’acqua e con i fanghi. Vi sono ancora testimonianze scritte di guarigioni e benefici inaspettati. Inoltre, si incomincia anche a parlare della piacevolissima ospitalità. In questo periodo nasce l’albergo di villeggiatura. Un secolo più tardi, il Cappello, scrittore romano dell’ottocento, ne parla così:
“… Il tempo del pranzo, come della cena, riesce a Stigliano piacevolissimo, abbandonandosi tutti al più lieto e modesto conversare, non essendo difficile di trovare nella compagnia persone conoscenti e di buon umore, le quali dimentiche de’ loro mali si abbandonano alla gioia più viva ed allo scherzo più innocente. Dopo il pranzo ognuno prende il partito che più gli conviene, sia ritirandosi in camera per dormire o riposarsi, sia dedicandosi ad alcuna piacevole occupazione finchè sopravviene l’ora del passeggio. Alle ore 10 la campana dà l’annunzio della cena che si prolunga ridendo e scherzando, dopodiché ciascuno si ritrae nella propria stanza”.
In seguito, alla fine del ‘400, la proprietà passerà ai principi Orsini. Risalgono a quest’epoca importanti scritti sulle straordinarie proprietà delle acque. Si racconta infatti che fossero efficacissime per le malattie erpetiche, molto coadiuvanti nella cura delle ossa e delle piaghe. Di straordinaria efficacia anche per i reumatismi ed i dolori sifilitici. Ora, dopo tanti secoli di storia, Stigliano continua a far parlare di sé per le sue acque miracolose, che, sopravissute nel tempo a guerre, invasioni, saccheggi, cambi di proprietà e di clima, mantengono sempre intatto il loro vigore ed il loro incommensurabile beneficio per tutti coloro che hanno avuto e avranno la fortuna di potersi immergere.
TRATTAMENTI
Dai fasti di un’antica Roma Imperiale, ancora oggi come allora, le terme di Stigliano offrono un’ampia scelta di trattamenti di bellezza.
Massaggi e “trattamenti corpo/ viso” personalizzati, in un ambiente sereno con luci soffuse e musiche rilassanti, completamente immersi nel verde del parco di Stigliano.
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Materiale tratto dal sito: https://www.termedistigliano.it
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