Il fatto che Reiki e Pranoterapia prevedano l’imposizione delle mani causa spesso confusione. Diventare p ...
Il reiki interviene per ristabilire i livelli energetici. Il terapeuta reiki agisce come un “canale” di scorrimento dell’energia universale, facendola fluire dentro di sé e trasferendola nel ricevente tramite la semplice imposizione delle mani sul suo corpo. Perciò possiamo affermare che il reiki è una terapia naturale: si limita infatti a fare uso di ciò che è già presente in natura.
Il reiki non è un’arma da utilizzare contro i propri nemici. Abbiamo accennato al fatto che una persona può essere “canale” di energia; ciò significa che essa è solo uno strumento di trasmissione dell’energia stessa, che non può essere manipolata a proprio piacimento ma solo trasmessa al ricevente. Perciò non hanno senso pensieri negativi nei confronti di qualcuno. Non è così che funziona; un uso di questo genere sarebbe contraddittorio perché, come abbiamo detto all’inizio, il reiki è amore universale ed energia pura, e può essere impiegato solamente per aiutare gli altri. Chi volesse usarlo per danneggiarli, non otterrebbe alcun risultato, anzi perderebbe il suo tempo e coverebbe del rancore che finirebbe col farlo stare male.
I livelli del Reiki sono tre e vanno conseguiti in successione sulla base dell’attitudine e delle capacità, ma non è ndispensabile sottoporsi anche alle attivazioni dei livelli succesivi al primo.
l concetto di Chakra nel Reiki ha la sua origine nella tradizione filosofico-religiosa indiana, ma a partire dal l’India si è diffuso in tutto l’Oriente,
Nel prepararsi a ricevere i Trattamenti, al ricevente è solo chiesto di mettersi supino, di tenere gli occhi chiusi e mantenere le gambe parallele, evitando di incrociarle. Per il resto, il ricevente si può comportare secondo il bisogno del momento, lasciando libero sfogo ai propri sentimenti.
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Sezione tratta da “REIKI” di G. Lomazzi Edizione Vallardi
Sezione a cura della Dott.ssa Marina Visvi