La Riflessologia è l’arte di eccitare un organismo con uno stimolo adeguato al fine di ottenere una risposta utile allo stesso organismo: questa stimolazione viene applicata in “zone riflesse”, cioè in zone cutanee sensoriali che corrispondono, attraverso vie nervose, umorali, elettromagnetiche, ad altre parti del corpo, organi, funzioni.
La Riflessologia o Riflessoterapia è un metodo di cura naturale dall’origine molto antica; oggigiorno rientra nei sistemi della Naturopatia e della Medicina Naturale, e fa parte anche della grande famiglia del massaggio.
I punti di “accesso al sistema”, per fare un paragone informatico, e le conseguenti metodologie, sono innumerevoli: in un certo senso è come lavorare con la tastiera di un computer estremamente efficiente e con varie vie di accesso alla “programmazione”.
In particolare troviamo punti fondamentali per le informazioni in entrata (che cioè possono influenzare il sistema) e in uscita (che danno indicazioni dello stato del sistema) soprattutto in corrispondenza degli organi di senso: tatto, specie nelle mani e piedi, occhio-vista (iride, informazioni in uscita, cioè iridologia, che studia le caratteristiche individuali dell’iride per verificare lo stato di salute e la costituzione fisica ed emozionale), orecchio-udito (padiglione auricolare, auricoloterapia), naso-olfatto (terapia nasale), lingua-gusto (somatotopia della lingua, cioè lo studio della sua alterazione per capire lo stato di salute).
Tutta la pelle è comunque, secondo gli studi del neuroscienziato Giuseppe Calligaris (uno dei più grandi studiosi di riflessologia di tutti i tempi) uno specchio in cui ogni punto riflette una particolare caratteristica del mondo interno fisico, emotivo, spirituale dell’uomo, o una del mondo esterno, ossia l’intero Universo.