Esercizi yoga per il segno del Cancro
Per il segno del Cancro, tutti i veri esercizi yoga implicano contrazioni muscolari che hanno lo scopo di agevolare e controllare il diaframma, in modo da permettere che l’immissione e l’espulsione dell’aria dai polmoni avvenga senza sforzo.
Nel caso dell’esercizio che ora descriverò (che non è altro se non una variante della tecnica conosciuta in India come Rapala Bhatì) l’esatto controllo muscolare assume un’enorme importanza.
Come praticare gli esercizi yoga:
Orario: di mattina o di pomeriggio (il sole deve essere alto all’orizzonte).
Luogo: dovunque vi possiate trovare al riparo di sguardi indiscreti, purché vi sia un buon ricambio d’aria.
Tecnica: collocatevi diritti, faccia al sole, con piedi divaricati e ben appoggiati al suolo. Chiudete gli occhi e, gettando indietro le spalle, respirate lentamente e ritmicamente, colmandovi ogni volta i polmoni d’aria, senza però spingervi fino al punto di accusare fastidio o sforzo.
Dopo aver eseguito per almeno tre minuti questo esercizio preliminare di inalazione ed espirazione, mettete e pressate le mani sui fianchi all’altezza dell’inguine dove le cosce si uniscono al busto.
A questo punto, impiegando i muscoli addominali come se si trattasse di un mantice, respirate rapidamente ma brevemente (sempre attraverso le narici, non con la bocca).
Contraete i muscoli nella fase espiratoria, costringendo l’aria a fuoruscire; rilassatevi mentre aspirate. Non eseguite questo movimento troppo velocemente e con eccessiva energia e non applicate pressioni eccessive.
Inizialmente non prolungate l’esercizio oltre il minuto, tenendo ben presente che la durata potrà essere estesa sino a un periodo di due o tre minuti, solamente dopo parecchi mesi.
Cari amici del Cancro, dopo esservi così addestrati quotidianamente sugli esercizi yoga per almeno sei mesi, potrete evitare la contrazione a mantice del bacino e limitarvi alla sola respirazione ritmica.
Comunque la tecnica dei muscoli inguinali usati come mantice potrà essere impiegata nuovamente ma a intervalli non troppo frequenti, quando vi rendere e conto che vi è necessario stimolare le funzioni dell’intestino o quelle polmonari. Non usatela mai, però, quando vi sentite stanchi o quando siete ammalati.
Tratto dal libro “Astrologia e Salute di V. Garrison” – Longanesi