07 Giugno 2023

Crescione

Crescione
(Nasturtiurm officinale)
Il crescione. o Nasturzio, o Cappuccina, è una crucifera ricca di vitamina C e di alcune sostanze chimiche, gli eterosidi solfurati, i quali svolgono un ‘intensa azione farmacodinamica che possiamo riassumere nei seguenti punti: stomachica, diuretica, espettorante e antibiotica.
Stimato fin dall’antichità, gli antichi greci lo usavano per fortificare il corpo, onde temprarsi alle fatiche militari, consumandolo col pane. La pianta è un’erbacea perenne, acquatica, non più alta di mezzo metro col fusto spigoloso e cavo.
Cresce nei luoghi ricchi di acque limpide dalla pianura fino alle regioni montane. A scopo medicinale si raccolgono in primavera i rametti striscianti sull’acqua non ancora fioriti (i fiori sono bianchi, raccolti in grappolo) facendo attenzione alla presenza di eventuali parassiti portatori di tifo. Per tale motivo la pianta prima di essere utilizzata va sempre lavata accuratamente.
Il crescione si consuma fresco in quanto la conservazione annichilisce i principi attivi. Esso è particolarmente indicato nei casi dì litiasi biliari, nelle disfunzioni epatiche, nell’idropsia, nelle disfunzioni renali, nei reumatismi, nelle affezioni polmonari in genere. Per tutti questi casi si prende un cucchiaio dì succo di pianta prima dei pasti principali.
Inoltre lo stesso succo di crescione può essere utilizzato contro la caduta dei capelli, strofinandolo sul cuoio capelluto un paio di volte al giorno. Unendo al succo di crescione un cucchiaio di lievito di birra ed un cucchiaino di miele si può formare una pasta che applicata sul viso combatte acne, macchie e lentiggini.
In cucina il crescione viene consumato crudo, unitamente ad altri vegetali, come sedano e cipolle, sotto forma di insalata.

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