Tè Verde
(Camelia thea Link)
Pianta originaria della Cina e dell’India settentrionale, introdotta poi in Ceylon, Africa tropicale e Caucaso.
Il tè che si trova in commercio ha denominazioni diverse, che possono indicare la provenienza o il sistema di essiccazione.
Mentre per ottenere il tè nero è necessario lasciar fermentare le foglie durante l’essiccazione, per il tè verde non vi è fermentazione: le foglie vengono trattate con vapore per inattivare gli enzimi, e vengono successivamente essiccate.
Il tè verde ha attività diuretica, cardiotonica e astringente; per il suo alto contenuto di polifenoli esso ha una forte attività antiossidante, a differenza del tè nero. In fitoterapia i preparati a base di tè verde vengono utilizzati nei trattamenti dimagranti, perché stimolando la termogenesi aiutano a bruciare i grassi e come antietà per la forte attività contro i radicali liberi.
Il tè verde è un antibatterico naturale. La sua azione riguarda soprattutto la bocca e i denti. Le sostanze contenute nel tè verde sono in grado di contrastare l’azione di uno dei batteri presenti nel cavo orale, lo Streptococcus mutans. Studi scientifici hanno confermato l’azione benefica del tè verde contro i batteri che possono causare problemi dentali. Bere tè verde potrebbe aiutare a prevenire la carie.
I preparati a base di tè verde sono controindicati nell’ulcera peptica, in quanto stimolanti della secrezione gastrica.
Dosi elevate o assunzioni serali possono provocare agitazione e/o insonnia.