In cosa consiste e perché viene richiesto l’esame di autopalpazione del seno?

L’importanza dell’autopalpazione del seno è resa evidente dal fatto che il 92 per cento delle masse del seno vengono scoperte dalla paziente stessa.
E cosi importante che moltissimi medici insegnano alle proprie pazienti come devono farlo.
Anche se molte donne sono esitanti ad esaminare il proprio seno per la paura della possibile scoperta di un nodulo, il risultato di una scoperta precoce e della cura adeguata di un cancro mammario è notevolissimo.
L’importanza dell’esame non sta tanto nel metodo usato, quanto nell’eseguirlo regolarmente.
Se si avverte qualcosa di diverso al seno, si scopre un nodulo, osi nota qualsiasi altro cambiamento, è assolutamente necessario consultare subito il proprio medico.
Preparazione necessaria per l’esame di autopalpazione del seno
Nessuna.
Come viene eseguito l’esame di autopalpazione del seno?
Vi sono molti modi di esaminare il proprio seno.
Probabilmente il metodo più semplice è di mettersi sdraiate sul letto con un cuscino sotto la spalla sinistra.
Con le tre dita piatte della mano destra si palpa il seno sinistro accuratamente.
Poi si sposta il cuscino sotto la spalla destra e si ripete l’esame dall’altra parte.
Bisognerebbe fare questo una volta al mese ad una data stabilita, un giorno o due dopo la cessazione delle mestruazioni.
Una nuova massa, una depressione in una delle due mammelle, la retrazione di un capezzolo, o una perdita da un capezzolo dovrebbero essere considerati fatti anormali e indurre ad una visita medica.
Dove e da chi viene eseguito l’esame di autopalpazione del seno?
A casa, dalla paziente.
Quanto tempo dura l’esame di autopalpazione del seno?
Pochi minuti.
Come ci si sente dopo l’esame di autopalpazione del seno?
Non c’è dolore.
Rischi connessi all’esame di autopalpazione del seno
Nessuno.
tratto dal libro “Gli Esami Clinici” di Mario Laffey Fox e Truman G. Schnabel – Ed. Euroclub