24 Aprile 2024

Biopsia mediastinica

In cosa consiste e perché viene richiesto l’esame di biopsia mediastinica?  
I vasi linfatici che scaricano nei linfonodi mediastinici provengono direttamente dal tessuto polmonare.
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Lo studio di questi linfonodi può chiarire una anormalità notata sulla radiografia del torace ma di cui non si era riusciti a formulare una diagnosi.
La mediastinoscopia è un intervento chirurgico nel quale si prelevano, per esaminarli, i linfonodi che si trovano all’interno del torace, intorno all’estremità inferiore della trachea.
Alcune malattie polmonari possono coinvolgere questi linfonodi e, pertanto, l’esame accurato di tali strutture può aiutare a determinare se la malattia polmonare si è diffusa ad esse.
Preparazione necessaria per l’esame di biopsia mediastinica 
La mediastinoscopia è un intervento chirurgico che viene eseguito in anestesia generale.
Il paziente deve essere digiuno da 12 ore e gli viene somministrato un sedativo un’ora prima dell’intervento.
Come viene eseguito l’esame di biopsia mediastinica?  
Dopo che il paziente è stato anestetizzato, gli viene introdotto un tubo attraverso il naso fino in trachea. Questo tubo permette la somministrazione di ossigeno e gas anestetici e anche l’assistenza ventilatoria, se necessaria.
Con tecnica sterile il chirurgo pratica una piccola incisione a livello della fossetta del giugulo e attraverso di essa introduce un lungo tubo metallico e lo fa avanzare di fianco alla trachea fino al punto dove questa si divide nei 2 bronchi principali.
Una volta che questo strumento (mediastinoscopio) è in sede, il chirurgo può esaminare visivamente i linfonodi e prelevarne un pezzetto perché venga esaminato in laboratorio.
Dopo aver esaminato tutti i linfonodi, il chirurgo estrae il mediastinoscopio, sutura l’incisione e la copre con una medicazione. Il paziente viene trattenuto in un’apposita stanza fino a che si è risvegliato e, quindi, viene rimandato nella sua stanza d’ospedale.
Dove e da chi viene eseguito l’esame di biopsia mediastinica?  
In una sala operatoria, da parte di un chirurgo.
Quanto tempo dura l’esame di biopsia mediastinica?  
Da sessanta a novanta minuti.
Come ci si sente dopo l’esame di biopsia mediastinica?  
Durante l’intervento il paziente è completamente anestetizzato e quindi non prova alcun dolore. Dopo l’intervento, la zona può essere dolente e vi può essere un po’ di dolore toracico nelle 24 ore successive.
Tuttavia, il fastidio più comune è il mal di gola provocato dal tubo introdotto in trachea. Dopo l’intervento, il paziente può di solito riprendere le sue normali attività.
Rischi connessi all’esame di biopsia mediastinica 
Come tutti gli interventi chirurgici, anche questo presenta alcuni rischi. Si sono avuti casi di infezione del brace, gravi emorragie conseguenti a lesione di un grosso vaso, fuoriuscita di aria intorno a un polmone con un certo grado di collasso del polmone stesso e, infine, perforazione dell’esofago da parte della punta del mediastinoscopio.
Sebbene si tratti di complicanze rare, è bene che il paziente ne discuta col proprio medico. I casi di morte in seguito a questo intervento sono stati inferiori allo 0,1 per tento.

tratto dal libro “Gli Esami Clinici” di Mario Laffey Fox e Truman G. Schnabel – Ed. Euroclub

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