Una visita neurologica inizia con la valutazione della situazione psichica del paziente.

E’ ben sveglio, sonnolento, stuporoso o in stato comatoso?
Se è sonnolento o stuporoso, è reattivo a stimoli esterni?
Come è orientato nel tempo e nello spazio?
Riconosce le persone?
Quali sono le sue capacità., mentali?
E’ in grado di eseguire somme e sottrazioni?
E’ in grado di parlare e scrivere?
E’ in grado di utilizzare e riconoscere le parole?
E’ capace di ragionamenti astratti?
Qual è il suo stato emozionale?
Qual è il suo rapporto con le persone che lo circondano?
Quanto è appropriato alle circostanze il suo comportamento?
Dopo questa serie di valutazioni viene investigata la funzionalità dei nervi cranici: odorato (talvolta gusto), vista, muscolatura oculare e riflessi pupillari.
Il paziente è in grado di protendere la lingua diritta?
E’ in grado di aggrottare la fronte? Ha una mimica facciale conservata?
E’ in grado di masticare e deglutire senza soffocarsi?
Successivamente vengono valutate la forza e la coordinazione muscolare.
Il paziente cammina normalmente?
E’ in grado di mantenere tranquillamente la stazione eretta?
I suoi movimenti sono progressivi o a scatti?
Presenta tremore a riposo o durante il movimento?
E’ in grado di individuare la posizione di una estremità senza guardarla?
La situazione sensoriale viene, quindi, globalmente valutata.
Il paziente è in grado di distinguere il caldo dal freddo? Sente dolore? Si accorge di un leggero stimolo tattile?
Egualmente importante è lo studio dei riflessi.
La gamba scatta in avanti in seguito a un colpo sotto il ginocchio?
Il piede si muove in seguito a un colpo sul calcagno?
L’avambraccio reagisce quando viene colpita la piega del gomito?
Le informazioni che il medico può ottenere dall’anamnesi e dalla visita neurologica possono metterlo in grado di escludere determinate malattie e farsi una chiara idea della situazione.
Per localizzare la sede esatta della lesione e valutarne l’estensione e la natura, in modo da poter formulare un piano terapeutico, il medico può sentire la necessità di sottoporre il paziente ad alcuni dei seguenti esami:
- esami del liquido cerebro-spinale,
- del flusso ematico cerebrale,
- esame elettroencefalografico.
Inoltre sono ormai comunemente eseguiti alcuni esami che utilizzano ultrasuoni, radioisotopi e la radiografia computerizzata.
tratto dal libro “Gli Esami Clinici” di Mario Laffey Fox e Truman G. Schnabel – Ed. Euroclub