Self Heal crema – Prunella vulgaris

La pianta di Self Heal cresce spontaneamente in diverse parti del mondo.
Sceglie la più umile delle dimore, crescendo liberamente in pascoli, terre incolte e prati.
Self Heal appartiene a una famiglia di erbe “reali”, che include anche la menta, il basilico, il rosmarino, il timo e la lavanda, tutte con un ampio campo di applicazioni mediche, oltre che culinarie ed aromatiche.
Intimamente legata al corpo eterico l’essenza di questa pianta è diventata una delle essenze basilari nella floriterapia, in quanto riattiva le forze vitali dell’uomo ed è molto indicata per questo nelle terapie di recupero.
Grazie alle proprietà prodigiosamente salutari di questa pianta, è stata messa a punto anche una crema Self Heal, prodotta su base naturale ed ipo-allergica, potenziata con essenza floreale e tintura fresca, sempre ricavata dalla pianta Self – Heal.
Questa crema può essere impiegata in numerose circostanza: ferite, tagli, esantemi, distorsioni ed altre lesioni.
Si è inoltre rivelata molto efficace per la cura della pelle in generale: come ammorbidente per il viso, le mani, per il corpo in generale ed anche per i neonati.
Self Heal possiede qualità basilari terapeutiche e rigenerative, e può essere tranquillamente usata da giovani ed anziani, in ospedale e per la cura quotidiana del proprio corpo. La crema può essere usata da sola o abbinata ad altre essenze floreali, creando così varie formule personalizzate a seconda delle proprie esigenze.
Si suggerisce di non superare le tre o quattro essenze per ogni composizione e di mettere 24 gocce di essenze stock per ogni 60 gr. di crema (120 gocce per i vasetti da 300 gr.) e mescolarla con un bastoncino di legno per circa tre minuti in entrambe le direzioni.
Tratto dal libro “Quaderni di Floriterapioa” – NATUR