CORALLO – colore giallo

E’ una gemma calda, anche se non come il rubino. Emette il colore giallo, che secondo Bhattacharya secca la “linfa Spessa” come quella presente in accumulo in diversi casi di reumatismi: non a caso il corallo sarà presente nel RYBIIR, formula calda per curare l’artrosi. Il pianeta che lo domina è Marte, ed è correlato al I chakra (Muladhara), mantiene il calore umano e corrisponde al sistema del corpo Midollo. L’elemento è il fuoco, ed il Dosha è Pitta.
Nell’uso clinico il corallo risulta utile in tutti i disturbi epatici: “piccola insufficienza epatica” (con bocca amara al mattino, sonnolenza dopo mangiato, digestione lenta, ipercolesterolemia, ecc.), colica epatica, ittero, epatite cronica, effetti residui tossici di epatite virale cronica. I risultati dati dal corallo sono straordinari e non solo cImici, ma anche di laboratorio.
Il corallo viene utilizzato anche per altre patologie, come le emorroidi, le ragadi anali e le verruche. Inserito nel composto RYBJTR, viene usato come ausilio terapeutico nelle emiplegie. Infine, importantissimo, l’utilizzo nella depressione mentale. Ci sono due gemme che agiscono in modo specifico sulla sfera emozionale nella tecnica di Bhattacharya: la perla e il corallo. La prima, più YIN e più fredda, agisce soprattutto sulle sindromi ansiose, con insonnia, agitazione, stanchezza mentale, malinconia.
La seconda invece ha un effetto molto buono sulla depressione, tristezza, calo dell’energia fisica e metabolica. E’ interessante notare come queste due gemme vengano utilizzate entrambe nel ritardo mentale, contemporaneamente o a cicli alternati. Il corallo viene associato spesso al topazio nelle obesità e nelle bulimie che si accompagnano a stati depressivi e riduzione della funzionalità metabolica ed epatica.
tratto dal libro “Gem Therapy” edizioni Life Quality Project della Dottoressa Marcella Saponaro