26 Marzo 2023

Gemmologia

Gemmologia

Gemmologia

L’uso delle gemme, nella storia dell’umanità, ha radici remotissime, con costanti attribuzioni di valore estetico, commerciale e simbolico elevatissime. Queste gemme sono in gran parte minerali o prodotti naturali di esseri viventi, con doti particolari di rarità, bellezza e durevolezza. Ogni minerale è un corpo solido, nel senso che le particelle costiruenti  (atomi, ioni, molecole) sono ordinate in  modo periodico, omogeneo e discontinuo nelle tre dimensioni dello spazio. I minerali hanno solitamente struttura cristallina, nel senso che le particelle che li costituiscono hanno una disposizione regolare e periodica nello spazio. Le gemme possiedono degli spettri luminosi di assorbimento e di emissione, osservabili molto bene con lo spettroscopio, uno strumento prezioso che ci permette così di distinguere gemme di identico colore ma aventi diversa composizione chimica. Spettroscopicamente ogni gemma ha un preciso percorso, totalmente distinto anche da pietre della stessa specie gemmologica! L’analisi dello spettro assorbimento/emissione può limitarsi alle lunghezze d’onda percepibili dall’occhio umano (spettro del visibile)  o estendersi  ai campi delle radiazioni ultraviolette o infrarosse.
Coridone varietà rubino 
Pare che la parola coridone derivi dal sanscrito “kurwinda” o dall’indu “kurundam”, parole di cui comunque non si conosce il significato. E’ la specie di pietre preziose più ricca ed importante, con una vasta varietà di colori.
Classe chimica di appartenenza: Ossidi – Formula Chimica: Al2O3
Nella sua formula chimica pura è incolore, ma più spesso la presenza di alcuni atomi o ioni diversi, entrati a far patre del reticolo ocristallino al momemto della formazione del cristallo stesso, determinano particolari colorazioni del minerale. Esso viene pertanto classificato in varietà a seconda del colore: varietà verde (di colore verde), varietà gialla (giallo), varietà rubino (rosso), varietà zaffiro (azzurro), varietà padparadscha (giallo/arancio). La varietàrubino ha un reticolo cristallino in cui alcuni atomi di Al sono costituiti dal cromo. Quanto maggiore è la percentuale di cromo presente, tanto più intenso è il colore rosso del rubino. Allo spettroscopio sono ben visibili due linee di doppietto nel rosso a 694 e 693 nm, che possono risultare di assorbimento o di emessione secondo le condizioni  di illumunazione. La somiglianza del rubino col sangue lo ha sempre posto in relazione con l’energia e la vita. In Oriente è da sempre considerato un potente talismano, simboleggiante l’azione e la forza. Per Plinio garantiva il favore dei potenti mentre in Birmania era considerato sacro in quanto assicurava successo nelle avversità e vittoria in guerra.
Coridone varietà zaffiro 
Il coridone varietà zaffiro ha un reticolo cristallino in cui alcuni atomi vengono sostituiti dal ferro rtivalente e dal titanio. Viene citato in più civiltà: “sauritania” in sanscrito, “sampir” in caldaico, “shamir” in ebraico, “saplirus” in latino, “safir” in arabo.Le miniere di estrazione principali sono in Kashmir, sede dei più bei zaffiri della storia (blu-azzurro-fiordaliso vellutato), in Birmania, con materiale più raro e pregiato (blu- limpido e profondo), in Sri Lanka con blu-azzurro  ma più chiaro e poi in Cambogia, Thailandia, Australia. L’analisi allo spettroscopio ci mostra ildominante e tipico spettro di assorbimento dovuto al ferro trivalente. Anticamente si credeva che lo zaffiro avesse proprietà di illuminare la mente, di aiutare ad essere buoni amministratori della giustizia (salomone ne portava una al dito) e di proteggere dai pericoli nascosti.
Berillo varietà smeraldo 
Il nome deriva dal latino “berillus” dal significato incerto.nella struttura reticolare del cristallo il berillo può essere parzialmente vicariato da ioni di metalli alcalini e l’alluminio, dal cromo, dal ferro o più raramente dal vanadio, generando così quelle colorazioni differenti che usiamo per la distinzione in varietà: gormeniote(incolore), eliodoro (gialli), rossa (rosso), acquamarina (azzurro-verde), morganite (rosa), smeraldo (verde).
Classe chimica: Ciclosilicati – Formula chimica: Be3Al2Si6O18
Nello smeraldo lo ione responsabile del colore verde è principalmente il cromo che vicaria l’alluminio.Le pietre di colore verde sono sempre state ricercate nell’antichità, ma lo smeraldo era senza dubbio la più apprezzata. Antichi manoscritti affermanno che lo smeraldo fosse la pietra del Santo Graal, la coppa con cui si celebrò l’ultima cena. Le miniere più antiche si trovano in Egitto, nella regione di Etbai, vicino al mar Rosso, sfruttate sin dai tempi dei faraoni ed oggi di scarso interesse economico.I giacimenti più importanti sono in Colombia, in Rhodesia, in Brasile, nella Russia asiatica, in India, in Sudafrica e in Australia. Un marcato dippietto di assorbimento dovuto all’elementocromoforo cromo è ben visibile nel rosso a 683 nm e 681 nm, due linee più deboli nel rosso verso l’arancione, una banda di assorbimento nel giallo e una linea nel blu non sempre individuabile.
Corallo 
Dal punto di vista zoologico il corallo di cui ci occupiamo appartiene al tipo celenterati, classe antozoi, sottoclasse degli ortocoralli, ordine delle gorgonacee, famiglia dei corallidi, generecoralium.Tra le qualità magiche attribuite alcorallo vi è sopratutto quella di favorire gli amori e le unioni e proteggere dalle passioni insane. Sacro alla dea Iside, nell’antico Egitto il corallo era dato alle donne per combattere la sterilità e veniva sparso nei campi per propiziare il raccolto ed allontanare le locuste.
Topazio 
Secondo Plinio il nome deriva da quello di un’isola del Mar Rosso chiamata “Topazos” (che in greco significa indovinare)poichè tale isola era difficile da trovare per i marinai a causa delle nebbie.In sanscrito la parola “topaz”significa fuoco, calore, forse legata alla propeità di alcune di queste gemme di cambiare colore in modo più omeno stabile se opportunamente scaldate.
Composizione chimica: Al2SiO4 (F,OH)2
Il Topazio si trova nei depositi alluvionali dello Sri Lanka e Mogok in Birmania, nei depositi pegmatici di Minas Gerais in Brasile, in Russia, in California e nel Madagascar.E’ considerato un talismano contro la gelosia e protettore delle maldicenze. Curerebbe la gotta, preverrebbe le vene varicose e controllerebbe la circolazione sanguigna.
Diamante 
E’ la gemma e il minerale più duro in narura ed infatti il suo nome deriva dal greco classico “adamas”che significa invincibile, indomabile. Nello stesso tempo questo minerale presenta una perfetta sfaldatura (secondo le facce dell’ottaedro) e di questa proprietà si tiene conto nel taglio grezzo.
Formula chimica: (carbonio puro)
Ha un indice di rifrazione molto alto e notevole dispersione della luce, che generano quella fonte zampillante di luci cristalline che lo caratterizzano. Allo stato puro il diamante è incolore. In Egitto era dedicato ad Osiride mentre in grecia era sacro  ad Apollo e rappresentava la saggezza divina.Secondo Paracelso, questa gemma possedevaun qualche potere venefico ew pertanto era utilizzabile come antidoto contro i vleleni.
Perla 
Il vocabolo “perla” era sconosciuto ai greci ed ai romani che usavano il termine “margarita”. Plinio il vecchio nella sua Naturalis Historia chiama “perna” un mollusco del Mar nero. Nel Medioevo emerso il termine popolare “perla“.Le troviamo menzionate nel libbro di Giobbe, nel Talmud e, più di 2000 anni prima di Cristo, in un antico testo sacro indiano conosciuto come “Veda dei Bramini”, che decsrive un amuleto decorato con perle, atto ad assicurare lunga vita e prosperità ai discepoli di Brahma. Il più antico testo di storia cinese narra che nel 2500 a.C. un re ricevette in regalo una spendida perla di eccezionali dimesioni.

Quarzo varietà occhi di gatto  

Occhi di gatto
Nel gruppo dei quarzi vi sono tre piacevoli pietre che presentano alla vista un particole effetto ottico detto di “getteggiamento” perchè ricorda nell’aspetto l’occhio di un gatto. Queste pietre sono l’occhio di tigre, l’occhio di falco e l’occhio di gatto. Il quarzo occhio di gatto è sicuramente uno dei minerali più comuni sulla crosta terrestre e si presenta nella tipica colorazione grigio-verde con riflessi bianco-azzurrati. Questa pietra è considerata sacra dai musulmani che la utilizzano come talismano.
Classe chimica: Ossidi : Formula chimica: SiO2

Onice 

Onice
“Onyks” in greco significa unghia. Questa pietra è composta di ossido di silicio, calcedonio e quarzo. Si presenta di colore nero, a volte striato di bianco o, in rari casi, di giallo. Considerata la pietra di Saturno, forticherebbe lo spirito e il corpo, scaccerebbe le passioni.
Classificazione 
 

 

1
Minerale naturale

 

Sostanza che si trova in natura, definita da un punto di vista chimico e fisico, generalmente a struttura cristallina (per e.s:coridone verietè rubino, berillo varietà smeraldo).
2
Minerale sintetico

 

Prodotto minerale fabbricato dall’uomo possiede le stesse caratteristiche chimiche e fisiche del suo corrispondente naturale (per es.:berillo sintetico varietàsmeraldo, coridone sintetico varietà rubino).
3
Prodotto artificiale 

 

Sostanza fabbricata dall’uomo, non esistente in antura (per es: zirconia cubica).
4
Imitazione

 

Concetto che riguarda essenzialmente  non tanto la natura della pietra quanto l’intenzione  con la quale essa viene commercializzata.
Trattasi di pietre che per la loro natura, colore, aspetto, lucentezza, brillantezza o altre caratteristiche fisiche possono esssere scambiate per altre aventi caratteristiche apparentemente simili.

 

tratto dal libro “Gem Therapy” edizioni Life Quality Project della Dottoressa Marcella Saponaro

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