La Gemmoterapia
Partendo dall’idea, che le piante ancora in fase di accrescimento, posseggano sostanze con caratteristiche specifiche ed uniche, il dott Pol Henry, negli anni ’50, inizia studi rigorosi e sistematici che lo porteranno a proporre un nuovo metodo terapeutico, la gemmoterapia.
Successivi studi, svolti principalmente in Francia, grazie a Paqualet, Martin, Tetau, Netien e Bergeret, hanno approfondito, sia nella fase di sperimentazione, sia dal punto di vista clinico, le proprietà dei gemmoderivati.
La Gemmoterapia differentemente dalla Fitoterapia, che prende in esame parti vegetali già formati, la gemmoterapia usa i tessuti embrionali di vegetali, che sono ancora in fase di crescita, i tessuti meristematici.
Questi tessuti, presenti in alcune parti dei vegetali, possono essere costituiti da:
1. cellule indifferenziate (cellule embrionali) detti tessuti meristematici primari, capaci di dividersi per originare nuove cellule;
2. cellule adulte già differenziate, che successivamente riprendono la capacità di dividersi, detti tessuti meristematici secondari.
Nei tessuti meristematici sono presenti, oltre ai specifici principi attivi delle singole specie, fattori di crescita, enzimi, proteine, auxine, giberelline, acidi nucleici, proteine, vitamine e ali minerali.