
L’ipertensione viene dì solito curata dai medici con betabloccanti e/o farmaci diuretici.
Chiunque stia curando la sua pressione alta con uno di questi medicinali non deve dare assolutamente per scontato che una dieta povera di sale possa automaticamente sostituirli. L’abbandono improvviso dei farmaci antiipertensivi può creare squilibri molto pericolosi per la salute.
Prima dì prendere qualsiasi iniziativa che comporti un ritocco alla cura in corso conviene sempre rivolgersi al medico che l’ha prescritta.
Il nostro medico di fiducia mette il suo sapere al nostro servizio, noi gli dobbiamo lealtà e collaborazione.
I diuretici promuovono l’escrezione di acqua e sali e quindi riducono la ritenzione dei liquidi.
Ne risulta una riduzione della massa di sangue che il cuore deve pompare, abbassando così la pressione (come quando si riduce la pressione in una canna per innaffiare il giardino chiudendo un po’ il rubinetto).
I diuretici hanno come effetto collaterale indesiderato l’eliminazione con le urine di un elemento amico come il potassio.
Se il medico ha prescritto un diuretico converrà reintegrare il potassio perduto con banane, arance, pesche secche e albicocche; questa integrazione non sarà necessaria se il diuretico appartiene al gruppo dei cosiddetti risparmiatori di potassio.
Tratto dalle Guide per la Salute