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I centri energetici – chakra

Cosa sono i centri energetici – Come forse già sapete, chakra è una parola sanscrita che vuol dire ruota in movimento: alla visione chiaroveggente i centri energetici appaiono come coni di vibrazione più o meno dilatati a seconda del loro grado di apertura e che girano sul loro asse a una velocità rapportata al loro grado di armonizzazione. Sono degli organi sottili, non percepibili alla vista ordinaria.
Dove sono collocati i centri energetici – Ci sono 7 centri energetici principali – i centri energetici maggiori (chakra) – situati in diversi punti del nostro corpo. Due sono situati nel capo, quattro lungo la colonna vertebrale e uno al perineo, nella regione anale; questi centri sono direttamente collegati al nostro sistema endocrino dal momento che ciascun centro energetico regge una ghiandola specifica e un sistema di funzionamento del corpo umano. Icentri energetici (chakra) ordinano i nostri organi, le nostre cellule e i nostri tessuti attraverso un canale energetico conosciuto da chi pratica agopuntura, ma per captare  questa energia universale e trasmetterla agli altri è necessario che i nostri centri energetici siano ben aperti; nella maggioranza sono aperti in modo ineguale, altri sono chiusi o deformati in ogni modo immaginabile, è per questo che il corpo
sviluppa delle malattie, perché i centri che alimentano di energia il corpo non svolgono correttamente questa funzione (la malattia è dunque un’occlusione dei centri che assorbono naturalmente l’Energia cosmica). Quindi, è per ricevere e distribuire meglio l’Energia cosmica che, in questo insegnamento, procediamo all’armonizzazione dei centri energetici. Questa armonizzazione si svolge in diverse tappe che corrispondono a diversi gradi progressivi. Per armonizzare bisogna fare riferimento a un potenziale energetico e tutto questo potenziale è conforme al livello di sviluppo di ognuno al momento in cui si procede all’apertura, perché questa apertura dei chakra non farà di voi degli essere realizzati, ma se voi la metterete in opera potrà essere uno strumento, un supporto straordinario per l’evoluzione.L’apertura propriamente detta è un processo sottile estremamente rapido, ma l’armonizzazione deve essere preceduta da un corso di un’ora e mezza che non ha soltanto la funzione di trasmettere l’aspetto teorico di questo insegnamento; tutte le nostre vibrazioni saranno progressivamente innalzate e migliorate in modo tale che l’apertura venga svolta nelle condizioni migliori.
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