Le alterazioni della consistenza e del colore delle feci sono il sintomo di qualche affezione dell’apparato digerente. Ecco le più importanti.
La consistenza delle feci:
(per quanto riguarda le feci liquide vedi Diarrea); le feci pastose, abbondanti, più o meno grasse in genere sono la manifestazione di una malattia del pancreas e delle vie biliari; possono però essere il sintomo di un passaggio troppo accelerato attraverso i vari strati dell’intestino e ciò accade nelle persone particolarmente nervose.
Sono dure, a stampo, (caprine, a palla, o nastriformi) in presenza di una stitichezza determinata da colite, da atonia di un tratto dell’intestino.
Il colore delle feci:
è moho scuro, o addirittura nero, quando è in corso un’emorragia nella parte alta dell’apparato digerente. Lo stesso fenomeno può verificarsi dopo l’ingestione di particolari cibi (per esempio, le more) o di alcuni farmaci (il ferro, il carbone, il bismuto).
Le feci sono chiare, quasi di gesso, quando si ostruiscono le vie biliari.
Sono invece giallastre in alcune malattie del fegato e dell’apparato digerente. Infine sono verdi nella cosiddetta «diarrea verde dei bambini», che si manifesta nei casi di indigestione.
Oltre all’esame obiettivo esistono indagini di laboratorio per ricercare la presenza di alterazioni non visibili ad occhio nudo (presenza di sangue occulto nelle feci, presenza di infezioni ecc.). Per approfondire leggi gli approfondimenti relativi all’esame delle feci.
tratto dalla biblioteca pratica di Amica