03 Dicembre 2023

Malattie infantili, la rosolia

Le malattie infantili comprendono da un lato le malattie esantematiche (rosolia, rubeola, scarlattina, varicella), dall’altro gli orecchioni e la pertosse.
Tutte queste malattie, anche se sono provocate da agenti patogeni di versi seguono la medesima evoluzione clinica: Un periodo dì incubazione. 
Un periodo di Invasione. 
Un periodo di Eruzione (eccettuati gli orecchioni e la pertosse).
Un periodo di Risoluzione durante il quale possono sopraggiungere complicazioni più o meno severe.
La rosolia  
Definizione 
La rosolia è una malattia esantematica e contagiosa che può manifestarsi non solo nel bambino, ma anche nell’adulto che non aveva contratto la malattia durante l’infanzia.
La rosolia può  essere seguita da complicazioni a livello dell’orecchio (otite) o a livello dei bronchi (bronco-pneumopatie), più raramente di complicazioni neurologiche.
Tenuto conto delle complicazioni talvolta gravi che può produrre la rosolia, è d’obbligo ricorrere al medico, specie se la rosolia si instaura in un bambino a rischio (cattiva nutrizione, rachitismo, tendenza a ripetute affezioni O.R.L.). Questi bambini a rischio possono beneficiare del vaccino, il cui ruolo è quello di prevenire le complicazioni.
Le cose da fare 
Sono le stesse che abbiamo descritto per ogni malattia con febbre alta.
Deve essere evitata la luce forte; siccome è molto dilatata, la pupilla rende gli occhi più irritabili e sensibili.
Le cose da evitare 
Vestire il bambino di rosso (!).
Questa pratica medievale non ha nessun fondamento scientifico conosciuto e non ha mai fatto “uscire” più presto la rosolia. Capita spesso che le madri interroghino il medico su questa pratica ancestrale.
Poiché la rosolia è una malattia virale, non è logico prescrivere come prima cura degli antibiotici.
 
I rimedi omeopatici per la rosolia 
 
Aspettando l’arrivo del medico, si può dare un certo numero di medicinali efficaci:
Durante il periodo di incubazione 
Come per tutte le malattie esantematiche, questo periodo è clinicamente muto e a questo stadio il bambino non è mai visitato.
Se delle rosolie sono state riscontrate nella sua classe, si potrà dare sistematicamente e senza rischio 1 dose mattina e sera di OSCILLOCOCCINUM per 3 giorni, onde rinforzare il potenziale di autodifesa del bambino.
Durante Il periodo d’invasione 
periodo caratterizzato dalla comparsa di febbre che può avere due diversi aspetti: sia a inizio brusco, sia a inizio progressivo. Abbiamo già parlato di queste cure nel capitolo sulla Febbre (ACONITUM e BELLADONNA per la febbre a inizio brusco, FERRUM PHOS. e GELSEMIUM per la febbre a inizio progressivo). A questo stadio, il bambino presenta una irritazione degli occhi e del naso che questi due medicinali possono risolvere:
quando gli occhi sono molto irritati, le congiuntive arrossate e Io scolo nasale debole. Prendere  EUPHRASIA  9 CH, 5 granuli da tre a quattro volte al giorno.
quando lo scolo nasale e oculare è molto irritante, con numerosi sternuti. Prendere ALLIUM CEPA 9 CH, 5 granuli da tre a quattro volte al giorno.
Durante il periodo di eruzione 
è l’aspetto della pelle che definisce la scelta di un medicinale omeopatico.
quando la pelle è molto arrossata. D’altra parte, il bambino presenta temperature alta a 39-40°, abbondanti sudori (soprattutto al viso) e intolleranza alla luce per il fatto della dilatazione delle pupille. Prendere BELLADONNA 9 CH, 5 granuli ogni ora. Spaziare a seconda del miglioramento.
quando la pelle è rosea e la febbre è meno alta (38°). Il bambino non ha sete, a dispetto della febbre. Prendere PULSATILLA 15 CH, 5 granuli tre volte al giorno.
Durante il periodo risolutivo 
fase terminale della malattia, che è caratterizzato da affaticamento spesso associato a tosse. Tali manifestazioni vengono attenuate da una cura omeopatica ben condotta. In caso contrario, può essere proposto un certo numero di medicinali:
è utilizzato nell’affaticamento che segue la maggior parte delle malattie infettive nelle quali il malato ha sudato molto. Prendere CHINA 9 CH, 1 dose al mattino per una settimana, spesso associato a:
medicinale per l’affaticamento nervoso. Il soggetto non ha nessun gusto per lo sforzo intellettuale, è spesso irritabile e insonne.
Prendere KALI PHOS. 9 CH, i dose prima di coricarsi, per una settimana.
permette di lottare efficacemente contro l’affaticamento e la tosse. Si prende 1 dose unica di SULFUR IOD. 9 CH.
è efficace sulla tosse grassa. Prendere PULSATILLA 15 CH, 5 granuli tre volte al giorno.
Le complicazioni 
sono rappresentate da otiti, broncopolmoniti, molto meno spesso da complicazioni neurologiche.
Sono di pertinenza esclusiva del medico.

tratti dal libro “Guida pratica all’Omeopatia” di B Berthier e J.J. Jouanni edito da Dangles – Musumeci

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