05 Dicembre 2023

Dismenorrea le forme da pieno, freddo

Dismenorrea le forme da pieno, freddo
La Dismenorrea cosiddetta da “pieno” è causata dalla stasi di qi e di sangue, accumulo di freddo, calore o umidità.
Le forme da freddo hanno come sintomo caratteristico la freddolosità, la facilità a contrarre malattie da raffreddamento, dolori addominali ricorrenti, feci poco formate, urine abbondanti e chiare o ritenzione di liquidi con arti edematosi, pesanti.
Il dolore in queste forme è acuto, trafittivo, coincide con l’inizio del ciclo, si irradia spesso a livello lombare, ed è alleviato dal calore e dal flusso (scarso) con fuoriuscita di coaguli violacei.
La terapia mirerà a riscaldare risolvendo la stasi (ad esempio con massaggi Shiatsu, Tuina, Ayurvedico o con esercizi di Tai qi e Qi gong), evitando nella dieta cibi crudi e freddi (in particolare a ridosso del ciclo niente gelati o ombelico scoperto) ed assumendo cibi caldi (le minestre di verdura e le tisane di zenzero sono ottime) e piccanti (peperoncino, cannella).
Ottimo anche l’automassaggio con Olio di Iperico con l’aggiunta di poche gocce di olio essenziale di Basilico (Ocimum basilicum) sull’addome, per riacquistare un rapporto positivo con la propria pancia e una Pomata al Rame (le marche che la producono sono Weleda e Argital) da spalmare prima di addormentarsi sulla zona lombare e sull’osso sacro e al centro della pianta del piede, dove c’è un punto di agopuntura molto importante.
L’Agopuntura si è rivelata molto utile nel dolore mestruale, per chi avesse troppa paura degli aghi, è possibile anche massaggiare prima e durante la colica gli agopunti, i più efficaci si trovano lungo il meridiano della Milza, nella parte interna del piede risalendo la gamba (sempre sul lato interno) fino al ginocchio e sul cosiddetto Vaso Concezione, sulla linea che congiunge l’ombelico e il pube.
La Moxa (tecnica che utilizza coni o sigari di foglie di artemisia, accesi e avvicinati ad alcune zone del corpo) si è rivelata molto utile e può diventare un valido autotrattamento se viene insegnata da un terapista esperto.
Anche gli antichi rimedi popolari sembrano funzionare: il pediluvio caldo, magari con l’aggiunta di poche gocce di olio essenziale di Lavanda (Lavandula officinalis), e la bacinella di acqua calda (non bollente!) da mettere nel water lasciando che il calore penetri la zona pelvica.
Nei dolori mestruali, dove si contrae la muscolatura liscia dell’utero, l’integrazione di Magnesio svolge un ruolo fondamentale, riducendo l’eccitabilità neuromuscolare, oltre a giuste quantità del gruppo vitaminico B che ne migliorano l’utilizzazione. Il Magnesio migliorerà anche lo stato emotivo in chi soffra anche di sindrome premestruale.
Il Magnesio si trova soprattutto in legumi, cereali integrali, frutta secca (mandorle), banane. In commercio esistono diversi prodotti (io utilizzo queste marche: Pegaso, Solgar, Nature’s plus, Natural Point) si può anche optare per il Magnesio omeopatico, ad esempio i Sali di Schussler che hanno una diluizione più bassa, si può prendere la Magnesia phosphorica e scioglierne 7 compresse in un bicchiere d’acqua da sorseggiare durante la colica. Anche il Rame è un potente antispastico, ma va usato per via interna preferibilmente in forma omeopatica, il prodotto più diffuso è il Cuprum Heel.
Anche in fitoterapia ci sono piante che stimolano il flusso, le più utilizzate sono la Calendula officinalis, l’Achillea millefolium, la Salvia officinalis, l’Artemisia vulgaris, ma la scelta andrà effettuata da un medico, un naturopata o un erborista sulla base dello stato generale della paziente.

Sezione a cura di Daria Fago (Naturopata)

Le terapie naturali vanno sempre personalizzate, le cure vanno date da un terapeuta esperto, questi sono solo consigli generali 

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