09 Dicembre 2023

Selenio

Il Selenio è un minerale traccia che svolge differenti ruoli nell’organismo umano: insieme alla Vitamina E viene usato nell’eliminazione dei radicali liberi, gioca un ruolo importante nel funzionamento della ghiandola tiroidea, essendo fattore necessario di un enzima (5-deiodinasi) artefice della conversione della T4 in T3. E’ comprovata l’importanza del selenio a livello del sistema cardiovascolare, nella partecipazione al controllo della pressione arteriosa e nella prevenzione del morbo di Keshan.
Gli alimenti che ne contengono sono: carne, grano, cereali integrali, aglio, broccoli, pesce, alghe, uovo, noci.
Avvertenze 
 
Eccessive dosi di selenio possono portare a intossicazione (selenosi) i cui sintomi sono degenerazione di unghie, caduta dei capelli, febbre e diarrea.
Un po’ di storia

Il selenio è denominato così perché, quando da fuso lo si raffredda rapidamente, forma una massa che ha uno splendore metallico simile a quello dell’argento, cui gli alchimisti davano il simbolo e il nome di luna. Fu scoperto nel 1817 da Jöns Jacob Berzelius che trovò l’elemento in associazione con il tellurio.

La crescita nel consumo di selenio è stata guidata dallo sviluppo di nuove applicazioni, dapprima nell’industria della gomma, poi in metallurgia come legante per acciai, e in elettrotecnica ed elettronica per i rettificatori al selenio. Dal 1970 il silicio ha rimpiazzato quasi completamente il selenio nei rettificatori, ma nello stesso tempo si è iniziato ad usare selenio nei tamburi fotosensibili delle fotocopiatrici, che divenne rapidamente l’uso principale del selenio e tale rimase fino ai tardi anni ottanta, quando sempre più modelli di fotocopiatrici iniziarono ad usare fotopolimeri come materiale sensibile al posto del più costoso selenio

La sezione Minerali  è a cura di Osvaldo Cioè

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