Gli Antimonium crudum, più spesso bambini, sono di costituzione rozza, un po’ grossolana con pelle scagliosa. callosa e dura, ma con piedi assai sensibili che dolgono camminando e che facilmente producono verruche.
Tendono a ingrassare e a ritenere liquidi, offrendo l’aspetto della costituzione di ‘grossi molli’.
Psicologicamente gli Antimonium crudum sono stizzosi, non parlano e rispondono alle gentilezze con la collera.
I bambini non amano essere toccati, né guardati, né che gli si rivolga la parola.
L’adulto è l’estatico: un pò decadente, afflitto da tristezza cosmica, cui pensa di ovviare con un colpo di pistola o con l’annegamento. Facile alla poesia, cita volentieri o improvvisa rime baciate sulla noia della vita soprattutto nel periodo del plenilunio, ai cui raggi emotivamente è instabile.
Il soggetto Antimonium Crudum non sopporta ne il caldo ne il freddo, è marcatamente aggravato dal caldo e non tollera di lavarsi con l’acqua fredda, ma nemmeno con l’acqua calda.
Gran desiderio di cibi acidi (che aggravano) e di sottaceti o perdita di ogni appetito.
Aggravato dal vino, dal pane, dal maiale e dai pasticcini. Dopo i pasti si sente abbattuto con lo stomaco teso e sovraccarico. Molta sete di sera e di notte.
Durante il periodo di calura e presente astenia e fiacchezza; la spossatezza soprattutto di mattina è una caratteristica di Antimonium crudum.
Non sopporta il calore del sole
Mal di testa dopo bagni freddi per indigestione o per vino bianco.
Blefarite cronica con secrezione ai lati esterni. Le palpebre si incollano la notte.
Antimonium crudum per naso moccioso, crostoso e fissurato che si ottura in un ambiente caldo. E la persona che, entrando in un ambiente caldo, viene colta da un accesso di tosse. Tossendo però l’accesso si esaurisce (al contrario di Ignatia che più tossisce e più tossirebbe).
Caratteristica di Antimonium crudum è la lingua bianca come patinata di latte e gli angoli della bocca fissurati. I denti cariati iniziano a dolere dopo mangiato e bevendo acqua fredda.
Lo stomaco e costantemente pieno e gonfio, nonostante i continui rutti e i venti.
La diarrea si alterna con stipsi, specie nei vecchietti dispeptici.
Indigestioni e intossicazioni digestive dei mangioni: lingua tutta bianca come dipinta, nausea al risveglio, emicrania, emorroidi aggravate dai bagni freddi, secrezione anale continua.
Amenorrea dopo aver fatto bagni freddi con dolori alle ovaie.
Eruzioni crostose, spesse e dure, giallastre sulla pelle che prudono.
Eruzioni come ponfi da punture di insetti che prudono.
Le unghie crescono, si spaccano spontaneamente e si deformano.
Verruche soprattutto plantari.
Stato sonnolento dei vecchietti,
Il vino, soprattutto quello bianco, non conviene ad Antimonium crudum.
tratti dal libro “Manuale pratico di Omeopatia” di Ruggero Dujany edito da Red/Studio redazionale