Il carattere di Chamomilla e irritabilità improvvisa, dispettosa e villana.
Non è la camomilla che si beve al bar, ma una speciale camomilla, la Matricaria.
Chamomilla è’ un rimedio acuto adatto per affezioni acute e improvvise. Se il paziente è un bambino sarà incollerito e urlante, che tira calci e picchia, che scaglia gli oggetti e i giocattoli. Non sopporta di essere guardato: è il bambino che vi dice: «Vai vai tu!» Se però lo si punisce si fa venire ‘le convulsioni’, Il volto è caratteristico: rosso e caldo da un lato, pallido e freddo dall’altro. La testa e sudata e il sudore caldo; strilla come un ossesso.
Se pero Io acciuffate e lo fate passeggiare su e giù ecco che si calma e si tranquillizza. E’ il bambino che strilla nella culla e dorme sulla spalla del genitore che lo fa passeggiare su e giù, il mostro. Si addormenta in macchina, nel passeggino…
Chamomilla è ipersensibile e sovraeccitato, è una tempesta nell’umore, non riesce a controllare se stesso, Chamornilla non sopporta. Non sopporta il dolore che lo fa uscire dal letto, che lo rende pazzo di rabbia, villano, disperato. Non vuole che gli si parli, che lo si tocchi, manda via la gente, ‘preferisce morire’ ma non sopportare, e passeggia su e giù in agonia (stesso dolore insopportabile hanno Aconitum, Arsenicum, Coffea).
Come non sopporta il male, non sopporta gli altri e andrà in cerca di motivi per essere arrabbiato per rispondere villanamente e a monosillabi. Pero tra un attacco e l’altro di camomillite è tranquillo e bonaccione.
Non sopporta il vento, l’aria aperta e la corrente in casa. Non ama il freddo ma il caldo del letto lo aggrava.
La collera è responsabile di molte affezioni di Chamomilla: febbre brividi, tosse, asma, metrorragie, dolori uterini, mal di denti, cefalee, itterizia.
Il dolore di Chamomilla è accompagnato o seguito da un senso di intorpidimento.
Una modalità che lo migliora è l’essere portato in braccio per il bambino e andare in macchina per gli adulti. Cefalee pulsanti e nevralgie facciali per lo più di notte prodotte dalla collera.
Otiti medie che rendono pazzo di dolore il bambino, calmato solo un poco se tenuto in braccio. Dolore ai denti ingerendo qualche cosa di caldo, aggravato a letto e parlando, migliorato tenendo acqua fredda in bocca. Questo è l’unico miglioramento da freddo di Chamomilla.
Diarrea verde, che puzza di uova marce durante la dentizione, lingua gialla, alitosi.
Coliche intestinali, non migliorate passando ventosità. Le applicazioni calde migliorano il bambino strilla, agita le gambine, scalcia e si piega in due.
Metrorragia di sangue scuro con coaguli e dolori simili al parto. La donna è accaldata, assetata e arrabbiata. Minaccia d’aborto dopo la collera.
L’indicazione di Chamomilla, come si vede, è data più dal profilo del carattere, dal quadro psicologico, che non dai sintomi, dagli organi e dai visceri. Infatti il rimedio non è mai indicato per il malato che sopporta pazientemente e con rassegnazione il suo dolore e la sua malattia.
tratti dal libro “Manuale pratico di Omeopatia” di Ruggero Dujany edito da Red/Studio redazionale