07 Giugno 2023

Hypericum Perforatum

Erba benedetta fin dalla più remota antichità, descritta negli erbari e nelle Materie mediche come tanto potente da proteggere le popolazioni dai sortilegi degli stregoni “i cui incantesimi potevano trarre in orrenda schiavitù la stessa luna”.
La pianta di Hypericum perforatum ha affinità per i tessuti nervosi, provocandone ipersensibilità e quindi per i dolori che sono di natura laceranti, pungenti ed eccessivi rispetto all’affezione che li
provoca.
L’azione principale di Hypericum perforatum è quindi nei traumi delle regioni riccamente innervate: polpastrelli, labbra, genitali, spina dorsale, o dei tronchi nervosi stessi.
L’umore è depresso dopo traumi. la memoria diminuita con tendenza a fare errori nello scrivere.
Desiderio smodato di vino e bevande calde, sonnolenza durante il giorno, sussulti prendendo sonno, risveglio non riposato sono tra le caratteristiche più salienti di Hypericum perforatum.
Strane sensazioni alla testa: come se si allungasse, come se si sollevasse nell’aria in seguito a cadute sul sedere o sui talloni.
Convulsioni dopo traumi cranici; la testa è come toccata da una mano di ghiaccio.
Nevriti con dolori brucianti, pizzicanti e intorpidimento.
Dolori alla colonna dopo traumi.
Dolori dei tronchi nervosi dopo punture, morsi, schiacciamento, lacerazioni (come aghi nei nervi) dita nella portiera, morso sulle labbra o sul naso.
Coccigodinia, ossia dolore al codino.
L’uso di Hypericum perforatum è principalmente, come vedete, deputato ai traumi dei nervi. Tuttavia, nel caso di morsi o punture di animali velenosi o comunque infetti, si preferisca Ledum palustre o meglio somministrate entrambi i rimedi di seguito. Ambedue hanno un marcato effetto antitetanico e vanno dati (3 dosi 200 CH) insieme con il siero antitetanico o con Tetanotoxin 30 CH.

tratti dal libro “Manuale pratico di Omeopatia” di Ruggero Dujany edito da Red/Studio redazionale

Related posts