27 Marzo 2023

I traumi da colpo diretto o contusioni

In genere i traumi fanno parte della patologia famigliare comune, soprattutto nel bambino.
La loro varietà è molto varia, e la maggiore difficoltà per la madre di famiglia è di valutarli correttamente. Lo scopo di questo libro non è di fare un manuale di pronto soccorso, ma di sapere cosa fare nelle situazioni più comuni.
Dalla semplice “bua” provocata dal colpo di martello sulle dita alla frattura, il campo è vasto… Perciò indichiamo le cose da fare o da non fare in occasione di ciascun capitolo. Affrontiamo i traumi da colpo diretto a seconda della loro localizzazione, e le piaghe cutanee a seconda della loro natura. Le storte e i crampi sono trattati a parte.
I traumi da colpo diretto o contusioni sono delle situazioni molto frequenti, nelle quali l’aggressione può derivare da oggetti vari (martello o tutti gli attrezzi del fai da te e del giardinaggio, palloni, palle da tennis, ecc.) o in occasione di una caduta. In questi casi, il primo medicinale che deve venire in mente e che incontreremo spesso in questo capitolo è:
universalmente conosciuto e usato da moltissimo tempo nelle applicazioni locali sotto forma di pomata. E’ anche molto utile come medicinale preparato secondo il metodo omeopatico e preso per via orale.
La sua azione si esercita essenzialmente sui capillari sanguigni e sui muscoli, cosa che spiega la sua notevole efficacia su tutte le contusioni, le emorragie, i traumi muscolari.
Le sensazioni provate dal soggetto al quale si somministrerà ARNIA sono quelle di tutti i postumi dei colpi, di uno sforzo troppo intenso e/o troppo prolungato: dolori profondi localizzati nei muscoli, indolenzimenti aggravati se sono toccati, scossoni, movimenti, freddo. In certi casi, il paziente ha l’impressione che il letto sia troppo duro.
In tutti i traumi di qualunque genere, conviene prendere ARNICA 9 CH (5 granuli subito dopo il trauma) e ripetere le assunzioni ogni ora spaziando a seconda del miglioramento che deve essere molto rapido.
Vedrete così i bernoccoli sulla testa e gli ematomi regredire quasi a vista d’occhio, e i dolori sparire molto presto, soprattutto nei bambini. Se l’ARNICA è preso a distanza dal trauma (alcune ore dopo), seguire la stessa posologia, sapendo che la sua azione sarà tanto meno spettacolare quanto più l’assunzione sarà più tardiva. L’ideale, sarebbe di prendere ARNICA prima del trauma, se questo può essere previsto (partita di rugby o incontro di boxe, prova sportiva lunga…). Certi calciatori professionisti applicano con successo questo metodo.

tratti dal libro “Manuale pratico di Omeopatia” di Ruggero Dujany edito da Red/Studio redazionale

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