I vomiti in gravidanza si manifestano soprattutto nel corso dei primi tre mesi e rappresentano una patologia banale ma sgradevole.
In qualche raro caso, la loro rilevanza può richiedere il ricovero ospedaliero per alimentare la paziente per perfusione, permettendo così una totale messa a riposo del sistema digerente.
Il trattamento omeopatico permette un regresso rapido dei vomiti in gravidanza, senza effetto secondario per la madre o per il nascituro. Si deve sapere anche che un certo numero di fattori nervosi sono spesso alla base dei vomiti in gravidanza e che, anche qui, l’omeopatia svolge un ruolo efficace. Questi fattori sono oggetto di un trattamento di fondo che può essere realizzato solo dal medico nel corso di una visita.
I più comuni medicinali del vomito sono:
è il capofila dei medicinali utili nella patologia digestiva, ma anche nell’assieme dei sintomi nervosi della gravidanza. Corrisponde a una sensazione di vuoto allo stomaco, non migliorata dall’alimentazione, a un’intolleranza alla vista e all’odore degli alimenti. La paziente ha nausee subito al risveglio, vomiti dopo i pasti. D’altra parte, si nota un certo disgusto per il fumo del tabacco e un desiderio di cose acide (limone, cetriolini, aceto, senape). Prendere SEPIA 9 CH, 5 granuli tre volte al giorno.
è indicato quando i vomiti acidi sono accompagnati da emicranie. Prendere HIRIS VERSICOLOR 9 CH, 5 granuli prima di ciascun pasto.
Tabacum
il quadro clinico richiamato da questo medicinale corrisponde a grande pallore seguito da ipersalivazione e da sudori freddi. Insorgono in seguito nausee e vomiti, con palpitazioni e impressione di debolezza. I sintomi sono aggravati al minimo movimento e al calore; sono migliorati dall’aria fresca. Prendere TABACUM 9 CH, 5 granuli al momento delle nausee.
è un medicinale di spasmo e di paradosso, utile nelle donne piuttosto ansiose e sensibili. Esse descrivono spesso delle sensazioni di “corpo estraneo in gola” o di vuoti di stomaco, sospirano e sbadigliano di frequente. Le loro nausee sono spesso migliorate dalla distrazione: se l’ambiente è buono, possono fare un pasto abbondante senza inconvenienti, mentre un pasto leggero preso in casa, da sole, pensando ai fastidi, scatena delle nausee. Prendere allora IGNATIA 9 CH, 5 granuli quattro volte al giorno.
la si d quando i vomiti sono abbondanti con ipersalivazione, lingua pulita o poco patinosa, e assenza di sete. Le nausee non migliorano col vomito. Prendere IPECA 7 CH, 5 granuli al momento delle nausee.
tratti dal libro “Manuale pratico di Omeopatia” di Ruggero Dujany edito da Red/Studio redazionale