
Il suo significato principale è controllo dell’espressione emozionale; infatti presiede le emozioni e corrisponde al potere ed al controllo; da qui parte il desiderio di autoaffermazione inoltre, è legato alla capacità decisionale. Il suo buon funzionamento garantisce l’assimilazione delle esperienze dalle quali dipende la chiarezza degli obiettivi che si intendono raggiungere nella vita. Manipura consente un uso positivo della propria energia personale e, infondendo sicurezza e aiutando lo sviluppo dell’autostima permette all’individuo di aumentare il suo potere decisionale. E’ la sede del carisma personale, della consapevolezza di essere un individuo unico. Da qui consegue che un blocco di Manipura porta con se’ una scarsa autostima, un senso di inutilità nonché l’incapacità di sviluppare le potenzialità latenti presenti nel Se’ infatti, etimologicamente Manipura allude ad un’abbondanza di gemme preziose racchiuse all’interno della propria personalità.
Di colore giallo è orientato bipolarmente ed i suo simbolo geometrico è un triangolo equilatero, emblema dell’elemento Fuoco. I petali del loto sono dieci.
Manipura e è conosciuto anche come il chakra del “Plesso Solare” ed è situato nel pancreas esso viene considerato il “Nostro sole” e costituisce il punto di collegamento tra i chakra inferiori e quelli superiori infatti è proprio Manipura, che si occupa di armonizzare i desideri materiali dei primi con i desideri spirituali dei secondi, consentendo così l’equilibrio tra spirito e materia.
Si sviluppa in un arco di tempo che va dagli 8/11 ai 15/18 anni quindi nel periodo dell’adolescenza, indicato da Erickson come “diffusione d’identità” e che corrisponde a quello dei rapidi cambiamenti corporei (bisogni sessuali, pressioni sociali) che fanno si che i giovani agiscano e prendano in considerazione più ruoli. La “diffusione d’identità” si manifesta perché l’adolescente non è ancora in grado di integrare le proprie identificazioni o i diversi ruoli quindi la sua personalità appare frammentaria. Quando all’interno della famiglia i ruoli non sono chiari e la famiglia è “centripeda” o al contrario “centrifuga ” il ragazzo non riesce ad esprimere, in modo funzionale, le sue emozioni le quali, rimanendo inespresse pregiudicano lo sviluppo dell’autostima ed il conseguente prendersi carico della propria vita. A livello cognitivo ad essere penalizzati sono i processi di pensiero con un conseguente copyng o Locus of Control deficitario.
Un rimanere fermi a questa di sviluppo può comportare che il posto delle emozioni venga soppiantato da una “fame” di potere il quale, viene visto come una forma per acquisire denaro e posizione sociale invidiabili. L’accumulo di denaro diviene prioritario e importante per soddisfare i desideri e bisogni essenziali inoltre, un blocco di Muladhara predispone all’avarizia ed all’egoismo le quali sono l’espressione di un cervello primitivo che non conosce la verità sui fondamenti della vita. Uno squilibrio in Muladhara può altresì provocare repentini cambiamenti di umore, depressione, introversione, letargia, necessità di ricorrere a sostanze esterne per stimolare il proprio fisico, disturbi digestivi.
Quando la Kundalini attraversa questo centro risvegliandolo, l’individuo diventa soddisfatto interiormente, generoso e sperimenta una vita emotiva profonda e appagante.
Da un punto di vista fisico, questo centro si occupa degli organi innervati dal plesso solare: lo stomaco, gli intestini, il fegato e la vescicola biliare. La nostra attitudine verso il cibo e il modo in cui mangiamo, colpiscono le secrezioni digestive. Esso è bloccato o colpito da una cattiva alimentazione come l’alcool o i cibi troppo grassi. Pensare troppo all’alimentazione colpisce pure il Nabhi chakra. Il ritmo biologico del corpo che è gestito dalla milza, fa anche parte delle funzioni del Nabhi. Il Nabhi chakra è ugualmente colpito dalla mancanza di rispetto per la propria moglie, dalle noie domestiche o da uno stato di stress a casa. L’individuo diventa vulnerabile alle malattie allergiche. Questo centro è responsabile del benessere e dell’evoluzione della razza umana. L’adesione cosciente alle leggi universali di condotta (Dharma) è fondamentale per la sopravvivenza e la crescita dell’uomo..L’elemento di questo chakra è il fuoco ed è chiamato così perché il fuoco che vi arde dentro lo fà risplendere come un gioiello. Questo chakraprende energia dal fuoco e ha come carattere l’aggressività.
A livello fisico disturbi che si possono imputare a Muladhara sono quelli associati ad un cattivo funzionamento dello Stomaco, del Pancreas e del fegato.
A livello esterno Muladhara trova giovamento nell’essere massaggiato con olii essenziali quali: cannella o bergamotto.
Può essere trattato anche con Cristalli: i più indicati sono l’ambra che, non è propriamente un Cristallo ma una resina e che assorbe energia invece di darla e che aiuta a diminuire lo stress ed a sviluppare la creatività; il Quarzo Citrino; Topazio, Occhio di Tigre.
A cura della Dott.ssa Marina Visvi