Durante il seminario di secondo livello, abbiamo imparato la forma e il nome dei simboli.
Ora che li abbiamo memorizzati, possiamo utilizzarli per effettuare il inviare il Trattamento a distanza con il Reiki.
Come sempre, si comincia con la centratura del cuore. Per prima cosa, ci si concentra sulla persona (o sulla situazione, sull’oggetto) cui si vuole trasmettere il reiki. Poi ci si concentra sui simboli, che non si guardano più sulla carta, ma si immaginano come se fossero iscritti nel cielo, nel loro ordine e citandone correttamente i nomi. A questo punto l’energia viene trasmessa. Dopo circa 15-20 minuti si chiude la seduta e si ringrazia per l’energia di cui si è disposto.
Durante tutto il tempo, è bene non costringersi alla concentrazione: questa avverrà il più possibile naturalmente. Può servire a questo scopo ripetere periodicamente e a bassa voce il nome della persona e il nome del simbolo.
Soprattutto, bisogna cercare di non intervenire personalmente nel processo di trasmissione dell’energia. Qualsiasi tentativo di influenza («ti mando il reiki per farti stare tranquillo, così non mi telefoni più quindici volte al giorno») serve solo a bloccare il flusso energetico. Se ci rendiamo conto di poter cadere in questa trappola, prima di inviare il reiki è meglio che ci sottoponiamo a una seduta di autotrattamento.
tratto da “REIKI” di G. Lomazzi ediz. Vallardi