27 Marzo 2023

Trattare gli oggetti con il Reiki

È possibile trattare gli oggetti con il Reiki per ristabilirne l’equilibrio energetico. Un ottimo esempio è dato dai farmaci.
Tenere in mano brevemente le medicine può servire ad alleviarne gli effetti collaterali indesiderati e ad aumentarne l’efficacia.
Anche al cibo e alle bevande può essere trasmesso il reiki: in questo modo è possibile attenuare gli effetti nocivi provocati dall’eventuale uso di pesticidi o altre sostanze inquinanti. Gli alimenti potrebbero inoltre diventare più digeribili.
Un tipo di trattamento particolare è quello che coinvolge il nostro pianeta. I terapeuti che aderiscono a un’associazione di reiki – e qualsiasi terapeuta desideri farlo – inviano periodicamente il reiki alla Terra, con l’intenzione di sanare gli squilibri del nostro pianeta (squilibri creati purtroppo dall’uomo stesso, con l’inquinamento). Gli appuntamenti sono vari: si può scegliere di inviare il reiki la domenica alle ore 18 o il 1° gennaio alle ore 12, oppure il 31 dicembre (World Healing Day) e l’ul timo giorno di ogni mese alle ore 13. In questo modo, un’ondata di energia positiva investe contemporaneamente la Terra.
Alcuni trattano anche i cristalli con il reiki, affinché abbiano una maggiore carica energetica. Usano poi questi stessi cristalli durante i trattamenti di reiki per concentrare l’energia dove necessario e garantire, a loro modo di vedere, una migliore riuscita della terapia di guarigione. Questo punto di vista introduce un argomento molto dibattuto.

tratto da “REIKI” di G. Lomazzi  ediz. Vallardi

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