La depressione
«Dopo anni torno a casa mia e la trovo distrutta.
All’interno le pareti sono scrostate, alcuni mobili rovinati, i vetri rotti… polvere e ragnatele dappertutto, come fosse abbandonata da tempo, anche all’esterno i muri sono cadenti.
Eppure da una crepa esce una pianta rigogliosa.
Mi avvicino: è una rosa.
Ne sento il profumo» Giulia.
Una casa cadente
L’aspetto cadente e rovinoso della dimora di Giulia, che torna in sé (nella propria casa) dopo il lungo esilio della depressione, è lo specchio fedele della disistima e dell’abbandono in cui la donna ha versato per anni.
Lo scenario lugubre del sogno è ravvivato dalla presenza della rosa che nasce da una crepa nel muro, dalle macerie della depressione, e che annuncia il ritorno alla vita.
Il panico
«Sto facendo un bagno in mare con i soliti amici.
D’improvviso comincio ad annaspare e chiedo aiuto.
Gli amici ridono, credono che io scherzi, ma io non riesco più a tenermi a galla, le onde si alzano, sento che sto per annegare, Mi sveglio terrorizzata». Carla.
La sensazione di affogare
Questo sogno anticipa a Carla l’insorgenza del primo attacco di panico. Il mare che d’improvviso si fa minaccioso e la sensazione di annegare sono il simbolo dell’irruzione dell’inconscio che la paziente non riesce più a dominare.
A nulla serve chiedere aiuto ai “soliti amici”, legati a dinamiche affettive e relazionali in cui Carla non si riconosce più.
L’ipertensione
«Mi sto recando al lavoro al volante della mia automobile, ma a un tratto la strada si restringe,Tento di rallentare ma i freni sono bloccati. La velocità aumenta e io temo di perdere del tutto il controllo dell’auto» Marco.
La perdita del controllo
Il rapporto tra guidatore e strada richiama quello esistente tra sangue e arterie: se il vaso sanguigno si fa troppo rigido (la strada che si restringe), il sangue (l’energia vitale) è obbligato a un itinerario difficoltoso e rallentato.
Ma mentre la logica spinge il sognatore a rallentare, il suo inconscio e lo spinge a fare il contrario (i freni che non rispondono).
Questo è il conflitto che vive Marco, soggetto a crisi d’ipertensione, in lotta costante tra la volontà di mantenere lo status quo delle cose e l’impulso di rovesciarlo.
Tratto dal libro “Guida Pratica all’Interpretazione dei Sogni” – RIZA