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Prepariamoci a sognare

È importante prepararsi a sognare
Se prima di coricarsi si ride, si piange, si ascolta musica rock o si legge, non è la stessa cosa.
Differenti stati psichici o corporei si accompagnano a differenti produzioni oniriche.
Ecco dunque qualche piccola regola che può favorire l’avvento dei sogni.
Le cose da fare 
• Rimaniamo in silenzio e al buio quando ci corichiamo: avvicineremo la nostra parte più “oscura” e saremo al riparo da stimoli sensoriali esterni.
• Sarebbe bene, qualche volta, dormire da soli per permettere alla nostra energia onirica di rimanere incontaminata.
Prima di addormentarci mettiamo due gocce del profumo che più ci piace (magari olio essenziale di mirra o di storace) sul cuscino i profumi giungono direttamente a quella parte del cervello che regola gli istinti.
Le cose da evitare 
• Evitiamo di prendere sonniferi e ipnotici che riducono la fase REM del sonno.
• Non facciamo discussioni impegnative prima di addormentarci. Non facciamo progetti.
• Evitiamo di rievocare le nostre paure o le nostre sconfitte: impediremo all’energia di fluire liberamente, incanalandola troppo verso la nostra storia individuale.
• Mangiamo poco e magari talvolta digiuniamo. L’alcol e il cibo ci ingorgano: a stomaco vuoto saremo più “leggeri”, non inquinati e pronti ad accogliere i nostri contenuti emotivi e l’energia delle immagini archetipiche.
I Greci si preparavano al sogno dopo aver fatto digiuni e abluzioni.

Tratto dal libro “Guida Pratica all’Interpretazione dei Sogni” – RIZA

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