03 Dicembre 2023

Il bambino si sveglia durante la notte

il bambino si sveglia durante la notte (sei mesi), perché scalcia via la copertina e sente freddo. 
Allora dobbiamo alzarci ogni volta e coprirlo di nuovo?
Non è inusuale che un bambino di sei mesi scalci via la copertina di notte; alcuni bebè infatti si agitano molto nel sonno.
Per evitare che abbia freddo e dunque si svegli, provi a usare un sacco nanna.
In commercio se ne trovano di leggeri per l’estate, ma anche di più pesanti per la stagione fredda.
L’aggiunta di una coperta dipende dallo spessore del sacco nanna e da cosa indossa il bimbo.
In ogni caso è importante che non finisca per avere troppo caldo.
il bambino si sveglia a intervalli variabili da un’ora fino a un’ora e mezza, senza comunque strillare, per poi riaddormentarsi.  
Può dipendere dall’alimentazione oppure dalla dentizione?
Se suo bambino avesse problemi di digestione o dolori causati dalla dentizione, probabilmente piangerebbe o strillerebbe piuttosto che limitarsi a guardarsi attorno. E importante sapere che nel corso della notte si alternano fasi di sonno leggero, sonno profondo e sonno con sogni.
Ogni 90 minuti circa (nei bambini anche prima, a seconda dell’età) comincia un nuovo ciclo di sonno. In particolare tra due di questi cicli, quando cioè il bambino «emerge» dal sonno profondo e passa a quello leggero, può succedere che si svegli a causa di leggeri stimoli esterni o interni.
Questi risvegli non sono un male in sé, soprattutto se il bambino è capace di riaddormentarsi da solo.
La maggior parte dei bambini (anche quelli che ai genitori sembrano dormire ininterrottamente) si sveglia un paio di volte senza che i genitori se ne accorgano. Lei può ritenersi fortunata se suo figlio a soli sei mesi è così autonomo e non la sveglia quando si desta, bensì si riaddormenta da solo.
Eviti di disturbare questo processo con assidui controlli. Se però suo figlio dovesse rimanere sveglio a lungo, può provare a controllare quanto dorme in totale. Un bambino di sei mesi dorme in media circa quattordici ore.
Tenga un diario del sonno per una settimana, sui quale annotare tutti i periodi di riposo (compresi i sonnellini durante il giorno) per poi fare la somma quotidianamente.
Se il tempo totale che suo figlio trascorre dormendo supera nettamente le quattordici ore, allora forse dorme troppo durante la giornata e di conseguenza la sera non è ancora stanco alla consueta ora di andare a letto.
In questo caso cerchi di ridurre i sonnellini durante il giorno.
Di sera mio figlio (sette mesi) si addormenta senza problemi.  
Quando il bambino si sveglia durante la notte vorrebbe bere del succo di frutta, mentre rifiuta del tutto tisane o acqua minerale.  
Non fa male ai denti?
In effetti bere succo di notte è dannoso per i bambini, perché può favorire l’insorgere della carie.
Con un po’ di pazienza potrebbe togliergli l’abitudine al succo riempiendo con costanza il biberon solo di tisana (per esempio di tisana alla frutta) oppure di acqua minerale.
Presumibilmente, all’inizio protesterà in modo vivace.
Rimanga salda nei suoi propositi: le sue prime reazioni saranno di vivace protesta.
Se però il bimbo non otterrà il succo dopo un po’ che strilla, ovvero se lei rimarrà salda nel suo rifiuto, in pochi giorni cambierà le sue abitudini.
E possibile che ne consegna un ulteriore effetto positivo; dato che al bambino viene a mancare la sua «ricompensa» al risveglio, può darsi che non si desti più, ma dorma senza problemi.
Di notte nostro figlio (quindici settimane) si sveglia ogni tre ore, perché si gira sulla schiena. Se lo rimettiamo su un fianco, si addormenta subito.  
Cosa possiamo fare?
La sera provate a mettere vostro figlio sul fianco, poi mettetegli sotto la schiena un sostegno, ad esempio un pannolino di cotone arrotolato o un asciugamano appallottolato.
Così il bambino assumerà una posizione sta bile e non finirà per rotolare sul fianco.
Mia figlia (ha appena compiuto quattro mesi) si sveglia circa tre, quattro volte durante la notte.  
Finisce che di giorno sono spesso stremata e assumo atteggiamenti bruschi verso la piccola.
Le frequenti interruzioni del sonno nei primi mesi di vita del bambino causano spesso stati di esaurimento nei genitori, soprattutto nelle mamme.
E un evento comune che però andrebbe preso molto sul serio.
Cerchi di ricavare sufficienti momenti di riposo durante la giornata, si stenda non appena la piccina dorme e non si preoccupi delle faccende di casa.
E importante trovare il modo di alleggerire il carico (ad esempio una vicina può portare la piccola a fare un giro in carrozzina).
In tutti i casi la sera il papà dovrebbe prendersi cura della bambina oppure aiutare nelle faccende domestiche.
Se non ha parenti nelle vicinanze, forse ha qualche vicino anziano che potrebbe essere felice di fare una passeggiata con la bambina o di darle una mano in casa.
La cosa importante è che lei si prenda cura di se stessa, mangi con regolarità e non si affanni troppo con i lavori domestici.
Da un po’ di tempo mio figlio (dieci mesi) si sveglia frequentemente di notte e si lamenta. 
Durante la giornata sbava molto e morde tutto quello che gli capita in mano.  
Dipende dalla dentizione?
Probabilmente stanno per spuntargli i molari, fenomeno che provoca spesso forti dolori. In effetti, molti bambini in questo periodo hanno problemi a dormire e strillano molto sia di giorno che di notte.
Durante la giornata gli dia la possibilità di mordere in pace oggetti solidi, ad esempio un anello da dentizione.
L’attività è efficace come massaggio sulle gengive doloranti e allevia la sofferenza.
Di notte può essere di aiuto un po’ di gel gengivale per tranquillizzare sia il bebè che i genitori.
Per il resto, non le resta che portare molta pazienza con il piccolo.
Quando di notte si lamenta, vada da lui e lo consoli un po’.
Non accenda però la luce e non gli dedichi troppe attenzioni per non rischiare di invertire il ciclo giorno-notte.
Se facesse così, infatti, potrebbe favorire un’abitudine al risveglio notturno persistente anche quando i dolori della dentizione saranno scomparsi da un pezzo.
Se però si evita di fare della notte il giorno, presumibilmente il bambino tornerà a dormire tranquillo dopo qualche giorno inquieto.
Portiamo il nostro piccolo (quattro mesi) sempre con noi.  
Quando andiamo da amici, si addormenta pacifico.  
Ma poi si sveglia nel cuore della notte a casa e non c’è verso di tranquillizzarlo.  
Da che cosa dipende?
In occasione di feste o visite spesso i bambini si isolano dall’inondazione di stimoli che provengono dalle conversazioni ad alta voce o dalla musica e si rintanano nel sonno.
Così facendo soddisfano in larga parte il loro bisogno di sonno e perciò nel viaggio di ritorno o mentre vengono messi a letto è facile che si sveglino.
Dato che si trovano in un posto del tutto diverso rispetto a quello in cui si sono addormentati, sono smarriti e non riescono a riaddormentarsi immediatamente.
E per questo che visite serali e feste rappresentano per i piccoli un sovraccarico di stimoli cui è meglio non esporli continuamente.
Ne conseguirebbe infatti un disturbo permanente del loro ritmo del sonno. Invece la serata dovrebbe seguire uno schema tranquillo e uniforme e al bambino andrebbe offerto un posto quanto più possibile fisso in cui addormentarsi.
Grazie a ritmi serali ricorrenti il bambino sviluppa gradualmente un buon ritmo del sonno.
Verso la fine del primo anno di vita potete iniziare con cautela ad abituano alla babysitter, per poter tornare a far visita agli amici (senza vostro figlio).
Che cosa mi consiglia per fare in modo che mio figlio (otto mesi) dorma senza interruzioni? 
Finora l’ho allattato quando necessario a intervalli di tre, cinque ore.  
Deve mangiare di più e con maggiore frequenza di giorno affinché non si svegli di notte? 
È perfettamente normale che di notte il bebè si faccia vivo e voglia essere allattato, per ora accetti la cosa così com’è. In genere solo a partire dal sesto mese i piccoli non hanno più bisogno di pasti notturni.
Anche il ritmo giorno-notte, normale per gli adulti, si stabilizza solo a poco a poco; presumibilmente, nelle prossime settimane suo figlio arriverà a dormire qualche ora in più di notte rispetto al giorno.
Già ora mantiene un ritmo ammirevole con intervalli da tre a cinque ore cui lei non dovrebbe disabituarlo
Così facendo, infatti, si causerebbe solo stress inutile, tanto più che un sonno ininterrotto più lungo si svilupperà spontaneamente In questo momento deve solo adeguarsi un po’, volente o nolente, ai ritmi di sonno e di alimentazione di suo figlio.
Molto probabilmente con il tempo le pause tra una poppata e l’altra si allungheranno in modo automatico.
Nel caso in cui durante il prossimo mese dovesse notare che il piccolo non ingerisce quasi più nulla durante un pasto, ma ciuccia solo un po’, potrebbe cercare cautamente di aspettare ancora un po’ prima della poppata, calmandolo nel frattempo con qualche carezza e consolandolo.
In questo modo l’intervallo prima della poppata successiva si estenderà gradualmente sempre di più e anche il sonno notturno diventerà ancora più lungo.
Mio marito deve alzarsi molto presto la mattina e purtroppo sveglia sempre la nostra bambina, che poi non riesce più a riaddormentarsi.  
Durante il fine settimana, invece, la piccola dorme molto più a lungo.  
Possiamo fare qualcosa?
Nelle prime ore del mattino il sonno dei bambini e anche degli adulti è molto più leggero rispetto a quello iniziale, poiché la maggior parte del bisogno di sonno è stato soddisfatto.
In questo momento anche i rumori esterni disturbano in misura maggiore.
Chi si sveglia la mattina presto, difficilmente riesce a riaddormentarsi, dato che il corpo non percepisce più un forte bisogno di sonno.
Purtroppo, non si può fare molto per ovviare, eccetto evitare quanto più possibile i rumori forti.
Se la porta della cameretta della bambina rimane aperta di notte, potete chiuderla prima di andare a letto, in modo che la piccola senta il meno possibile quando suo marito si alza.
tratto da “Il sonno dei bambini”  – di Sabine Friedrich

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