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Gli oli essenziali

Gli oli essenziali sono essenze oleose, dotate di specifiche combinazioni di principi attivi – alcuni ancora sconosciuti – che vengono estratti da determinate parti della pianta (fiori, resina, corteccia, radici, buccia, foglie) tramite spremitura, macerazione o distillazione in corrente di vapore. L’aromaterapia nacque in Francia nel secolo scorso, grazie alle sperimentazioni di Gattefossé e di Valnet, autore di un ampio studio sulle proprietà farmacologiche degli oli, pubblicato nel 1964.
Le capacità terapeutiche degli oli sono numerose, grazie anche alla loro complessa composizione chimica: basti pensare che nel solo olio essenziale di Lavanda sono state individuate più di 160 componenti.
Gli oli possono essere assorbiti mediante inalazione, con la lampada per aromi o il diffusore, diluiti in acqua: l’alta volatilità delle essenze gli permette di entrare nel nostro sistema olfattivo, con effetti benefici anche sull’umore.
Se ne consiglia l’utilizzazione soprattutto per via esterna e in compresse per uso locale, miscelati in alcool o in sostanze grasse, per evitare i troppi rischi di un’assunzione orale
scorretta. Il massaggio è un mezzo terapeutico molto efficace, l’assorbimento cutaneo e il successivo passaggio nel circolo sanguigno, consentono ottimi risultati: in un cucchiaio di olio base (si può scegliere tra jojoba, mandorle dolci, nocciole, germe di grano o altri), si sciolgono 3-5 gocce dell’olio prescelto, in modo da non superare mai il 2-3% complessivo della miscela.
Per una maggiore sinergia di effetti, l’olio essenziale si può anche diluire nell’olio floreale di Dandelion (Taraxacum officinalis), rimedio della floriterapia californiana, con eccellenti proprietà lenitive e decontratturanti.
In aromaterapia la scelta degli oli base, che servono da veicolo in cui diluire l’olio essenziale prescelto, prevede un ampia scelta di oli con proprietà curative, come quelli di Calendula, di Artemisia o di Iperico.
Per provare se si è allergici ad un olio essenziale, è sufficiente metterne una goccia nella piega del gomito, attendere 15 minuti e verificare se c’è reazione cutanea.
È fondamentale comunque che si utilizzino sempre essenze pure certificate e non di sintesi.
Gli oli vanno inoltre evitati in gravidanza, nei soggetti epilettici, nella prima infanzia, nelle infezioni renali acute, in nessun caso sono da usarsi puri, soltanto dietro consiglio di un aromaterapeuta esperto di aromaterapia.
a cura di Daria Fago (Naturopata)
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