Caratteristica di Pulsatilla e quindi del rimedio è la grande mutabilità, perfino contraddittorietà di sintomi.
I dolori appaiono e scompaiono, sono diffusi e il paziente non sa mai localizzarli per bene. Altri sintomi vanno e vengono senza regolarità.
Il paziente Pulsatilla è di carattere dolce e arrendevole; ama totalmente essere compreso, coccolato, essere al centro dell’attenzione, essere consolato al punto di guarire da tutti i suo mali se con lui ci si comporta cosi. Se trovate un paziente di questo tipo, Pulsatilla cambierà la sua vita.
Ama l’aria aperta e passeggiarvi, in un ambiente caldo vuole la finestra aperta perchè sta male, ma si mette su il golfino.
E’ indicato Pulsatilla quando la salute ha subito una variazione all’epoca della pubertà o dopo un morbillo.
Psicologicamente come un giorno d’aprile: piange facilmente, ma viene consolato subito perchè non è mai risentito ne astioso. E’ timido e irresoluto, ma sa essere aggressivo e vendicativo.
Può essere preda di problemi religiosi e temere il sesso opposto.
Teme Io star solo e ama la compagnia perchè ama assorbire l’affetto.
Cefalee da troppo lavoro.
Emicrania nella regione temporale con lacrimazione bruciante dallo stesso lato.
Oftalmiti con secrezioni profuse gialle non irritanti; oftalmia dei neonati. Congiuntivite cronica aggravata in una camera calda.
Naso con croste gialle e purulente.
Raffreddore aggravato in ambienti caldi, con perdita dell’odorato.
Il paziente Pulsatilla quando ha febbre da fieno vede migliorare gli altri sintomi.
Nelle faringiti, nonostante la secchezza delle fauci, il paziente non ha sete.
Generalmente, anche con bocca secca, Pulsatilla non ha sete, preferisce sciacquarla frequentemente. Lingua giallastra coperta da muco spesso e tenace. I gusti della bocca di Pulsatilla sono ora amaro, ora dolciastro, ora perfido. La mattina si sveglia sempre con bocca cattiva come carne marcia.
Eruttazioni con odore di cibo per lungo tempo, di sego rancido.
I cibi grassi sono indigesti e non gli sono graditi, come pure i cibi caldi; ama invece i gelati anche se non li digerisce.
Flatulenza e gonfiore, più al pasto della sera, solo momentaneamente migliorato dalle eruttazioni. Bruciore di stomaco (Nux vomica ha rigurgiti di liquidi amari). Mancanza di sete, che accompagna quasi tutte le sue affezioni.
Addome disteso e dolente come per una pietra. Diarrea violenta con bruciore degli intestini, accompagnata da molto gas per aver mangiato cibi gelati o per esposizione al freddo e per aver mangiato frutta.
Le feci variano sempre di aspetto, forma e colore. Emorroidi dolorose e pruriginose, aggravate al caldo del letto e migliorate passeggiando all’aria fresca.
Leucorree abbondanti, cremose, verdi e non irritanti, che vengono stando coricate. Mestruazioni scarse e ritardate. Si può avere produzione di latte senza aver partorito.
Infiammazione dei seni dopo parotite. La paura di una gravidanza può produrre amenorrea.
Aborto precoce del primo mese.
Minzione dolorosa come pugnalata a ogni getto nel maschio.
Quando si tossisce sensazione di vapori di zolfo. Costrizione intorno alla gola.
Tosse secca di notte, deve sedersi per trovare sollievo La mattina, invece, tosse catarrosa con molta espettorazione verdastra.
Perdita di urina durante la tosse.
Sciatica aggravata in una stanza calda; dolore al tallone, la sera peggiora con la gamba a penzoloni. Torpore alle gambe durante la mestruazione.
I brividi iniziano alle 14, di notte la febbre bruciante, le vene sono distese, ogni calore esterno intollerabile.
Cerca posti freschi con le mani.
tratti dal libro “Manuale pratico di Omeopatia” di Ruggero Dujany edito da Red/Studio redazionale