La mancanza di equilibrio per la Medicina Ayurvedica
Sensi: secondo l’Ayurveda, lo mancanza di equilibrio deriva da un errato uso dei sensi. I sensi possono essere veicolo sia di una mancanza di equilibrio che di riequilibrio. Per questo motivo tutti i trattamenti, quali aromaterapia, musica, consapevolezza dei sapori dei cibi, spazi forme e colori, stimolazioni tattili e di contatto, sono mirati sollecitare i sensi in modo tale da indurre una precisa risposta terapeutica.
Comportamento: inteso come ciò che ci lega all’ambiente, ma privo di riferimento morale, e comprendente, per esempio, i ritmi psicofisici legati agli orari giornalieri, alle modificazioni stagionali ed ai ritmi della natura in generale.
Mente: l’Ayurveda pone particolare accento all’ecologia della mente e dei suoi processi come chiave dell’ equilibrio individuale e suggerisce diversi metodi di riequilibrio basati su tecniche di meditazione e yoga.
Ambiente: l’Ayurveda identifica nell’ambiente la sorgente degli stimoli sensoriali che possono determinare il nostro equilibrio, e prevede quindi una loro analisi accurata degli ambienti secondo la scienza vedica chiamata Vastu (idealmente simile al cinese feng shui).
L’Ayurveda è quindi in realtà molto di più di una semplice medicina. Essa indica piuttosto un indirizzo di vita all’insegna della regolarità e armonia dello stile di vita, espresso nei suoi tre componenti fondamentali: attività, nutrimento e riposo.
Sezione a cura del Dott. Antonio Morandi