La dieta per il segno del Capricorno
La capra zodiacale che figura nel segno del Capricorno, a differenza di quella del regno animale, non può permettersi il lusso, senza pagarne duramente lo scotto, di mangiare tutto e di tutto, non seguendo una dieta corretta.
Infatti, a causa dell’influenza di Saturno che tende a impedire l’attività degli organi a secrezione interna (come per esempio il fegato e la cistifellea) è logico che l’organismo nei nati nel segno del Capricorno non sia il più adatto a resistere alla vera e propria aggressione di cui sarà vittima se vi permetterete una dieta sbagliata, ricca di manicaretti speziati, cibi grassi, intingoli e bevande alcoliche. Anche il cioccolato e la maionese sono sconsigliabili, specialmente se la vostra data di nascita è compresa nella prima decade del segno (22 dicembre – 1 gennaio).
Certo, la vostra dieta quotidiana dovrebbe sempre prevedere dosi adeguate e ben calcolate di alimenti ricchi di proteine, per contrastare l’innata tendenza del Capricorno a cagionare basse temperature nell’organismo e, soprattutto, per favorire lo sviluppo di anticorpi, con l’assoluta esclusione, però, di tutte quelle portate da buongustaio che sono costituite da carni ricche di grassi.
Le proteine che vi sono indispensabili potrete infatti procurarvele ugualmente, inserendo nella vostra dieta, da carne magra, yogurt, nonché da ricotta, uova e lenticchie.
Durante il giorno dovreste bere molta acqua tra un pasto e l’altro. Poiché però recentissime ricerche scientifiche hanno dimostrato che l’immissione di cloro, praticata nella maggior parte degli acquedotti, distrugge nel flusso idrico la vitamina E, che è tanto necessaria alla vostra salute, per ovviare a questa deficienza dovreste bere soltanto acqua di pozzo, dopo averla ben bollita; oppure ricorrere alle acque minerali e da tavola.
Quegli astrologi che si occupano in modo specifico dello studio delle influenze planetarie sulla salute umana sono concordi nel sostenere che quando in un tema di natività accade di trovare Saturno in posizione dominante e afflitta, oppure quando tale pianeta si presenta anche soltanto in un aspetto abbastanza « pregressato », il soggetto è vittima di stati ansiosi e apprensivi, che cagionano un notevole aumento di adrenalina nel sangue.
Il dottor Cornell ha fatto rilevare che, quando si verifica una condizione del genere, il latente e passivo carattere del saturnino lo induce ad agitarsi e a preoccuparsi esponendolo così a gravi disturbi epatici e anche mania suicida o ad altre malattie croniche di vario tipo.
Il defunto C.C. Zain, autore di un vasto studio sull’influenza patogena dei pianeti, osservò anche che i soggetti in cui queste configurazioni scatenano simili dissonanze nella cellula cerebrale possono talvolta piombare in stati ansiosi senza che in realtà esistano circostanze tali da giustificarli. « Questo genere di ansietà cronica », egli ha scritto, «che consiste nel continuo timore del verificarsi di un evento cui esso non sarebbe in grado di reagire in maniera adeguata, provoca una costante erogazione delle riserve di adrenalina».
Per contrastare gli inconvenienti saturnini di questo tipo, lo Zain raccomanda una dieta ricca di proteine, con un rinforzo di vari sali minerali e vitamine.
Il sale cellulare del Capricorno è il fosfato di calcio, che utilizza l’albumina contenuta nei cibi per agevolare lo sviluppo e la conservazione dell’ossatura. Quando vi è una deficienza di questo sale, l’albumina, anziché essere trattenuta e utilizzata, viene eliminata dall’organismo attraverso i reni.
In tal caso possono verificarsi numerosi disturbi tra cui, soprattutto, disfunzioni renali , reumatismi e indigestioni dovute a iperacidità. Inoltre, l’albumina, poiché non viene utilizzata, può dare luogo a eruzioni cutanee di vario genere. Se poi fa accumulo nelle orecchie può portare addirittura alla sordità.
Gli alimenti più comuni che possono fornire all’organismo del Capricorno il fosfato di calcio sono: verze, asparagi, spinaci, lenticchie, fagioli, sedano, mandorle, cetrioli, orzo, tuorli d’uovo; carni magre, fragole, fichi, prugne, mirtilli, susine, pane integrale.
Le erbe e i vegetali tradizionalmente associati con il segno del Capricorno e che potrete usare sia a scopo alimentare sia terapeutico, sono: cotojno, erba di Salomone, foglie di barbabietole, verbasco, gramigna e amaranto.
Tratto dal libro “Astrologia e Salute di V. Garrison” – Longanesi