La figura professionale del Counselor

Il Counselor è una figura professionale che, dopo un percorso formativo di minimo tre anni e dopo un percorso di crescita personale, opera mettendo a frutto le competenze comunicative e relazionali acquisite.
Può svolgere la professione sia come libero professionista, sia all’interno di aziende ed enti. Il suo compito è di favorire il miglioramento della comunicazione e delle relazioni tra le persone, sviluppare l’espressione e la realizzazione personale,fornire uno spazio di ascolto attento, rispettoso, competente.
Il Counselor non fa diagnosi, non interpreta i comportamenti; aiuta le persone ad aiutarsi, cioè facilita lo sviluppo all’ascolto di se stessi e al riconoscimento delle risorse interiori, favorisce il percorso di consapevolezza, crescita e trasformazione del cliente.
In questo momento anche in Italia la figura del Counselor è sempre più diffusa in ambito educativo-scolastico, socio-sanitario, assistenziale, aziendale, sportivo.
In Italia, così come nella maggior parte dei paesi europei (diversamente che negli USA e in Inghilterra), il Counseling non è ancora una professione riconosciuta dalla legge italiana; una proposta di legge, riguardante le decine di libere professioni non riconosciute esistenti in Italia, è in discussione ora al Senato.
Da quando il Counseling è arrivato nel nostro paese, si sono formate delle Associazioni di Categoria di Conseling, che hanno stabilito i criteri necessari per formarsi in quest’approccio; per stabilire questi criteri hanno preso spunto dalle associazioni di Counseling storiche, quelle USA e anglosassoni.
Sezione a cura di Milena Scream