27 Marzo 2023

Latte e Formaggi

Consigli Alimentari

Il discorso sul latte vaccino è molto complesso, è certamente un alimento completo, ricchissimo di proteine, lipidi, vitamine, sali minerali, questo purtroppo in teoria perché in pratica il latte che arriva nelle nostre case è anche inquinato da residui metabolici di antibiotici, ormoni, pesticidi e da sostanze infiammatorie prodotte dalle mucche stressate dai ritmi di produzione degli allevamenti attuali.

Negli ultimi decenni si sono moltiplicati gli studi che collegano il latte vaccino all’insorgenza di allergie, a danni della mucosa intestinale e a svariate patologie. Il bambino alla nascita dispone di numerosi enzimi preposti alla scissione del lattosio, principale zucchero del latte, ma la lattasi con il passare degli anni tende a ridursi e a trasformarsi spesso in una tossina.
Studi svolti da pediatri americani negli anni ‘90 hanno dimostrato le interferenze che il latte di mucca creerebbe nell’intestino dei lattanti e nella maturazione del sistema immunitario, mentre indurrebbe il diabete di tipo I in individui geneticamente predisposti.
Il latte inoltre è un alimento mucogeno, per cui i bambini che si ammalano spesso di riniti, bronchiti, diarree, pieni di catarri, gioverebbero di periodi di interruzione nell’assunzione di latte, latticini e formaggi.
Il lattosio è uno zucchero riducente, quindi ossida alcune sostanze con cui viene in contatto, soprattutto ferro e rame presenti nell’intestino, alcune anemie di origine sconosciuta vengono ricollegate al latte.
Il latte viene consigliato alle donne in menopausa per ridurre i rischi di osteoporosi, curioso però che nei vegetariani che non assumono latte le ossa godano di ottima salute.
Una possibile spiegazione è legata all’alimentazione odierna che è molto acidificante, per neutralizzare tale eccesso il corpo si serve di elementi basici che riportano al giusto pH i valori del sangue, il calcio delle ossa è un’ottima base, il latte i formaggi sono acidificanti, il miglior rimedio per uno scheletro sano è introdurre alimenti alcalinizzanti e fare molta attività fisica. A ciò si aggiunga che il calcio per essere utilizzato necessita di determinate proporzioni di altri elementi, come il fosforo o il magnesio, quest’ultimo spesso carente nella nostra alimentazione.
Esistono latti vegetali come quelli di mandorle, avena, riso, soia che possono valere come sostituti o essere alternati al latte vaccino.
I formaggi andrebbero consumati con moderazione, sono ricchi di grassi saturi e quelli proposti come magri sono pieni di conservanti, un fegato sano non ha particolari problemi a tollerarli ma se ci fossero calcoli alla colecisti attenzione alla colica.
il terapeuta risponde
Le terapie naturali vanno sempre personalizzate, le cure vanno date da un terapeuta esperto, questi sono solo consigli generali 
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