02 Dicembre 2023

La diagnosi

La diagnosi
Mix_Jolly_Cristalloterapia
A prescindere dall’azione esercitata sulla vista, il colore fornisce effetti biologici sulla crescita, favorisce la cicatrizzazione delle ferite, stimola l’attività delle ghiandole mammarie, agisce sul sistema muscolare e su altri sistemi, quali quello nervoso, quello endocrino, quello circolatorio, sull’apparato digerente e sugli organi della riproduzione, insomma su tutto il corpo. Seguendo tale premessa si procede alla diagnosi delle reazioni sia di natura fisica ed emozionale sia di natura psicosomatica.
Di norma in diagnostica si usano due metodi:
  • Individuazione della causa.
  • Ricerca dei sintomi.
Si adotteranno le seguenti tecniche per entrambi i metodi.
1. Osservazione
2. Verifica delle pulsazioni
3. Test della gamba corta
4. Diagnosi elettromagnetica e dell’aura
5. Diagnosi psicologica
6. Tecnica di visualizzazione
7. Diagnosi prismatica
8. Tecnica radionica
La diagnosi per osservazione
Il cromoterapista ha sviluppato la tecnica dell’osservazione portandola a livello di arte altamente raffinata, tanto che il paziente, di solito, è sorpreso dai risultati.
1. Dal colore dell’occhio possono essere individuate settantadue diverse sue patologie. La diagnosi dell’iride, in Occidente, è una tecnica di tipo specialistico che richiede anni di studio per essere acquisita ma in Cina, a partire dalla dinastia Tang, la scienza medica considerava e considera tale tecnica uno strumento indispensabile che ogni medico deve conoscere.
La presenza di rosso nell’angolo largo dell’occhio, in prossimità del naso, indica che il cuore è forte; tale presenza, invece, se percepita nell’angolo stretto dell’occhio, situato in prossimità della guancia e della tempia, rivela che il cuore è debole.
Dal colore del bulbo oculare possiamo stabilire lo stato del fegato, da quello della pupilla lo stato dei reni. Il colore della sclera indica lo stato dei polmoni, quello della palpebra superiore e inferiore lo stato dello stomaco.
2. Il colore delle unghie rivela, tra le altre cose, la condizione del fegato. Tale esame dovrebbe essere accompagnato dall‘osservazione degli occhi. Inoltre dalle unghie è possibile ricavare informazioni sullo stato nutrizionale ed emozionale del corpo. I medici turchi, ai quali un tempo, non era permesso accedere all’harem, esaminavano le mani che le pazienti mostravano attraverso un’apposita apertura della tenda, per stabilire eventuali stati patologici sulla base dell’osservazione delle unghie, diventando così dei veri esperti in tale diagnosi.
3. Il colore dell’urina: il giallo chiaro indica lo stato di normalità; il colore scuro rivela la presenza di tossine e veleni; il colore sanguigno denota infiammazione della vescica, disfunzioni renali, problemi alla prostata, presenza di tumori maligni. Il bianco è segno di debolezza; il giallo di infiammazione,
4. Il colore delle feci: il colore marrone indica la condizione di normalità; il bianco rivela la presenza di problemi a livello del fegato, dello stomaco e dei reni; il colore scuro la presenza di veleni o di uno stato infiammatorio nell’intestino crasso; il nero è segno di emorragia interna – tanto più il nero è acceso quanto più gravi sono i disturbi del corpo. Se i visceri si muovono regolarmente ma con un ritmo rallentato e si avvertono dei crampi, si è in presenza di colite o di altri disturbi all’intestino crasso.
5. Nell’osservazione della pelle, si esaminino attentamente l’incarnato, le labbra, gli occhi, le mani, i piedi e il tronco. Dal colore della pelle è possibile stabilire la presenza di escrescenze,  lacerazioni, contusioni, abrasioni, ferite. In caso di ipertensione o di altri stati in cui i vasi sanguigni risultino dilatati, la pelle assume la colorazione rossa.
Nel caso di anemia, invece, essa avrà una colo razione pallida; tale pigmentazione è ascrivibile allo scarso numero di globuli rossi.
In presenza di disturbi cardiaci e di respirazione quali bronchiti o polmoniti, la pelle può assumere il colore porpora determinato da inadeguata ossigenazione.
Nell’itterizia e nell’epatite la pelle avrà un colore giallo causato dall’aumento della bilirubina nel flusso sanguigno. Il diabete mellito, l’emocromatosi o trattamenti prolungati a base di arsenico possono alterare la pigmentazione della pelle.
Durante la gravidanza, si può verificare una decolorazione nella regione dell’addome e attorno ai capezzoli; in alcuni casi, tutto il corpo assume una tonalità più scura specialmente se si tratta di donne brune. In presenza di pellagra, la pelle assume un colorazione più scura sul palmo della mano, sull’avambraccio, sul volto, sul collo.
L’arrossamento esteso a una vasta regione del corpo indica scottature solari o scarlattina; tale stato, limitato a una zona ristretta, è segno invece, di un ‘infiammazione locale. La mancanza di pigmento all’estremità rivela problemi di circolazione.
La flaccidità della pelle è segno di un basso tono muscolare a prescindere dall’età del soggetto.
La pelle tirata denuncia tensione nervosa, rigonfiamenti, edemi o escrescenze.
La pelle secca può dipendere dall’età, dai detergenti, dal prurito, da mixedema, dallo scorbuto, da affezioni renali, da una prolungata esposizione al sole, o dalla mancanza di vitamina A.
La pelle umida indica eccitazione, instabilità emotiva, febbre, surriscaldamento. La non elasticità dei tessuti rivela presenza di atrofia.
Mani fredde e appiccicaticce sono segno di una scarsa circolazione periferica.
Pelle sottile e delicata attorno ai legamenti indica artrite. L’eccessiva sudorazione può dipendere da eccitazione, stato di sofferenza, surriscaldamento, presenza di parassiti, fratture ossee, tubercolosi, menopausa, disturbi dovuti alla gravidanza.
6. Il colore dei capelli rivela lo stato di salute del corpo e fornisce al terapeuta ampie informazioni sul funzionamento dei reni. Attraverso le tinture per capelli la pelle assorbe onde cromatiche di diversa lunghezza, i cui effetti sull’organismo possono essere di natura innocua ma anche letale. E noto a tutti che le tinture a base di carbone sono cancerogene.
7. Il colore delle labbra rivela lo stato di salute delle labbra; se il colore è rosso acceso, si è in presenza di eccessiva produzione di gas e di acidi, di anomali processi fermentativi che provocano uno Stato di generale infiammazione; se il colore è bianco, lo stomaco si trova in stato di debilitazione; se la colorazione è semplicemente rossa, è in corso uno stato febbrile; se il colore delle labbra assume una qualsiasi tonalità scura, si è in presenza di anomale condizioni fisiche; se il colore scuro appare anche intorno agli occhi, si è di fronte a disturbi renali o epatici; nelle giovani donne invece le occhiaie sono spesso da attribuirsi al menarca.
Se le labbra si presentano bluastre o color porpora, i disturbi riguardano il cuore o il sistema circolatorio.
8. Il colore della lingua può indicare sino a centoventi stati patologici o sintomatologici. Nella maggior parte delle patologie, la lingua assume un colore giallo o una patina bianca. Il colore giallo rivela la presenza di uno stato infiammatorio: se la lingua appare uniformemente gialla, l’intero sistema ha subito un rallentamento nelle sue funzioni, e tale stato è sempre indice di costipazione e intossicazione. Una lingua bianca denuncia assenza di infiammazione; una lingua liscia e di colore rosso scuro rivela la quasi totale cessazione delle funzioni renali e in tal caso la situazione è veramente grave. In presenza di una lingua rossa, l’infiammazione riguarda l’intero sistema. Ogni zona della lingua corrisponde a un certo organo: la radice ai reni, i lati al fegato, la parte centrale allo stomaco, la punta al cuore.
9. Il colore delle mani: di norma la medicina cinese non usa come tecnica diagnostica la “prova dei polsini” sui bambini di età inferiore a cinque anni, ma trae la propria diagnosi dall’osservazione delle dita.
Il colore rosso indica malattie da raffreddamento; il color porpora stati febbrili o infiammatori; il colore blu denuncia scorbuto o anemia. Il giallo chiaro non desta serie preoccupazioni, mentre il giallo scuro è fortemente preoccupante;  se poi il giallo scuro si estende al palmo della mano, il bambino potrebbe morire da un momento all’altro
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10. L’orecchio è l’organo del suono e dell’equilibrio. Il suono non è che vibrazione e perciò può essere trasformato in una vibrazione cromatica. L’orecchio, come l’occhio, è sede di centinaia di riflessi, ed è quindi in grado di narrare la storia del corpo. In questa sede non è possibile fornire una trattazione completa di tutte le diagnosi ricavabili dall’orecchio e dai suoi riflessi; daremo tuttavia utili esempi in grado di dimostrare le sottili interrelazioni tra i vari punti dell’orecchio e gli organi corrispondenti, la cui conoscenza è strumento indispensabile per chi esercita la professione medica.
Le orecchie sono collegate ai reni. Se a livello fisiologico si registrano ipersecrezioni di cerume, presenza di pus, difficoltà uditive, tali stati patologici sono da attribuirsi a un cattivo funzionamento dei reni. Se si avverte prurito ai lobi posteriori o al condotto uditivo esterno, ciò è segno di un’eccessiva produzione di acidi nel corpo o di uno stato infiammatorio ai reni.
11. Il colorito – sue tonalità cromatiche e sue corrispondenze organiche: il colore della cute rivela la situazione dell’attività cardiaca e circolatoria, così come lo stato emozionale del soggetto.
12. L’aspetto esteriore; l’andatura, il portamento, il timbro della voce, il linguaggio forniscono al diagnosta un quadro dello stato fisico ed emozionale del paziente. I tratti del volto possono rivelare agitazione, preoccupazione, depressione, esaurimento, stress, dimagrimento, obesità, deformità. Una sensibile perdita di peso può dipendere da problemi emotivi, dolori allo stomaco, diabete, tumori maligni, anemia, intossicazioni da agenti chimici.
Sensazioni di brivido possono significare shock, malaria, calcoli renali, intossicazione da farmaci o tentativo da parte del corpo di liberarsi da tali sostanze tossiche.
Quanto detto sopra ci permette di soffermarci brevemente sul ruolo delle corrispondenze organiche nella determinazione diagnostica delle diverse patologie.
Il cuore risulta collegato alla lingua e al polso. Lo stato di salute del fegato trova corrispondenze nella lingua, negli occhi e nelle unghie, ed è in relazione con l’attività muscolare. Lo stomaco ha le sue corrispondenze nelle labbra, nella lingua, nel naso e nella carnagione. I polmoni sono collegati con i pori cutanei, con il naso e con la pelle. La milza è in rapporto con lo stomaco, la cistifellea con il fegato, la vescica con i reni, gli intestini con i polmoni.
Tutte queste osservazioni relative al corpo devono essere considerate globalmente e non singolarmente, potendo la singola osservazione risultare fuorviante.
La diagnosi per verifica delle pulsazioni
La prova dei polsi dovrebbe essere effettuata prima di colazione per tre giorni di seguito, preferibilmente alla stessa ora del giorno, fino a che non si acquisisca la consapevolezza del proprio ritmo di pulsazioni.
Un’ora dopo aver consumato il pasto, si prenda il polso, se il ritmo di pulsazioni si eleva più di Otto punti, è segno che uno o più alimenti ingenti durante il pasto, o l’effetto della loro combinazione, sono dannosi per l’individuo.
In tal caso è necessario sottoporre a un controllo gli alimenti assimilati al Fine di eliminare dalla dieta quelli nocivi.
Qualsiasi cosa, gli alimenti, l’arredamento, l’ambiente domestico, i pensieri provocano effetti sull’uomo.
Saggio sarà colui che userà solo quegli oggetti e ingerirà quei cibi che producono su di lui effetti benefici, e che eliminerà dal suo ambiente quelli emananti raggi nocivi.
tratto dal libro “Cromoterapia, colori e qualità della vita” del Dr. Reuben B. Amber Ed. XENIA

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