Genepì
(Artemisia glacialis)
Quest’erba dalle foglie di un color grigio argenteo e i fiori giallo dorati disposti in spighe, è sempre più apprezzata dagli estimatori del gusto amaro che la raccolgono non solo per preparare infusi dalle indubbie qualità digestive ed espettoranti, ma anche per confezionare liquori e grappe dal gradevolissimo sapore amarognolo.
Per le affezioni respiratorie e digestive si prepara l’infuso ponendo 3 grammi di droga in un pentolino d’acqua bollente e lasciando riposare per alcuni minuti. Si beve caldo addolcito con miele, nella dose di 2 tazzine il giorno dopo i pasti principali.
Le proprietà stomachiche dell’erba la rendono preziosa anche come aperitivo. Allo scopo si mettono alcuni rametti in infusione in una bottiglia di acqua fredda e si prendono un paio di bicchieri mezz’ora prima dei pasti.
Contro il mal di montagna, ecco la ricetta di un liquore dalle eccellenti proprietà digestive. Dosi per un litro: 20 gr di genepì delle Alpi, 5 gr di menta piperita, 4 gr di semi di finocchio, 0,5 gr di noce moscata, 5 gr di anice, 3 gr di assenzio, 5 gr di issopo, 300 gr di alcool a 95°, 400 gr di zucchero, 400 gr di acqua.
Preparazione: fate macerare le droghe in un vaso a chiusura ermetica assieme all’alcool per due settimane, agitando di tanto in tanto. Trascorso il periodo prescritto, filtrate ed aggiungete acqua e zucchero. Rimestate per favorire l’amalgama e fate riposare un giorno prima di imbottigliare con sughero e ceralacca. Attendete almeno sei mesi prima di godere in pieno l’aroma del liquore.
Il genepì oltre che un eccellente digestivo svolge pure una funzione carminativa. Questo liquore dall’aroma inconfondibile sarà per Voi una boccata di Dolomiti. La ricetta è suscettibile di leggere variazioni. A seconda dei gusti. infatti, potrete aggiungere qualche grammo di angelica o una scorza di limone. Se amate l’amaro, raddoppiate la quantità di genepì.