Il Finocchio
(Foeniculum vulgare Miller)
Il finocchio cresce spontanea nell’area mediterranea, nell’Africa settentrionale e nell’Asia occidentale.
Benché un tempo la zuppa di finocchio avesse fama di stimolante sessuale, in realtà questo ortaggio viene apprezzato in medicina per la sua essenza che ha proprietà diuretiche e galattofore (ossia stimolano la formazione del latte nelle donne che hanno partorito).
In caso di gonfiore dei seni si fanno bollire un cucchiaio di foglie di finocchio in un pentolino con un quarto d’acqua bollente e si lascia in infusione per 5 minuti. Dopo aver filtrato si unisce ad un infuso di malva (5 gr di droga fatti bollire per alcuni minuti e lasciati in infusione per 10 minuti) e si applica il cataplasma sulla parte infiammata mediante garze.
Il finocchio si usa anche nel caso di aerofagia e nausee, si fa l’infuso di semi (un cucchiaino in un pentolino di acqua bollente) e si consuma dopo i pasti principali.
Tritando semi di finocchio ed unendoli in parti uguali ad argilla verde ventilata si ottiene un dentifricio rinforzante delle gengive.
Ecco la ricetta per confezionare un Liquore al finocchio che prenderete nelle dosi di mezzo bicchierino un’ora dopo i pasti come carminativo e diuretico. Dosi per un litro circa di liquore: 10 gr di semi di finocchio, 10 gr di semi di anice, 10 gr di semi di cumino, 10 gr di semi di coriandolo, 120 gr di alcool a 95°, un litro di un buon vino bianco secco, 50 gr di zucchero.
Preparazione: pestate in un mortaio di marmo le droghe e lasciatele macerare per 20 giorni in un vaso assieme all’alcool. Agitate di tanto in tanto e trascorso il periodo prescritto filtrate ed aggiungete il vino bianco nel quale avrete fatto disciogliere i 50 gr di zucchero. Amalgamate, fate riposare mezza giornata e imbottigliate.