Spirometria cosa è
La spirometria è un esame molto semplice, non invasivo, fondamentale per la diagnosi ed il monitoraggio di numerose malattie dell’apparato respiratorio.
La spirometria permette quindi di valutare la capacità vitale dei polmoni ed il test viene effettuato usando uno strumento chiamato spirometro, nel quale il paziente deve inspirare ed espirare, così da misurare il volume e la capacità polmonare.
Quando si fa la spirometria
In tutti i casi in cui si registrano alterazioni nel funzionamento polmonare.
Come si legge la spirometria
Nei soggetti normali la capacità polmonare risulta di 3550-3800 centimetri cubici, mentre la capacità totale polmonare è di circa 5000 centimetri cubici.
Una riduzione di questi valori si constata nelle estese infiltrazioni tubercolari, nel fibrotorace, nella compressione dei polmoni in seguito a rilevanti versamenti pleurici, nel blocco del diaframma.
Abitualmente il risultato della spirometria è sintetizzato in una fra quattro possibili diagnosi: quadro normale, ostruttivo, restrittivo e misto (ostruttivo e restrittivo). Ciascun quadro patologico viene abitualmente classificato come lieve, moderato, grave o molto grave. Il risultato dell’esame comunque non va mai giudicato isolatamente, ma contestualizzato e valutato dal medico unitamente ai dati ottenuti dalla visita, dal racconto del paziente e da altre eventuali indagini.
tratto dalle guide pratiche per la domenica della Domenica del Corriere