27 Marzo 2023

Prova della fenolsolfonftaleina

La fenolsolfonftaleina è un composto chimico, derivato solfonico della ftaleina, generalmente in commercio sotto forma di sale sodico (rosso fenolo); è una polvere rossastra, poco solubile in acqua. Trova impiego in chimica analitica quale indicatore (per il suo colore giallo in ambiente acido e rosso in ambiente alcalino) e in diagnostica per lo studio dell’attività funzionale del rene.
Cos’è la prova della fenolsolfonftaleina 
La prova della fenolsolfonftaleina è un esame che si basa sulla capacità di eliminare in maniera rapida la fenolsolfonftaleina (f.s.f.) introdotta mediante iniezione intramuscolare o endovenosa.
Quando si fa la prova della fenolsolfonftaleina 
Nei casi in cui occorra valutare le capacità funzionali del rene.
Come si legge la prova della fenolsolfonftaleina 
Nell’individuo normale il 75 % della f.s.f. viene eliminato in due ore.
Una diminuzione dell’eliminazione della f.s.f. si registra nell’insufficienza cardiaca, nella cirrosi epatica, nell’ostruzione delle vie urinarie.
Un aumento si osserva in alcune malattie del fegato, nell’ipertiroidismo, nelle nefriti associate a un aumento dell’eliminazione dell’urina, nell’ipertensione arteriosa.

Effetti collaterali ­ Raramente si possono osservare reazioni di ipersensibilità.

Precauzioni d’uso ­ L’escrezione della fenolsolfonftaleina può essere ritardata nei pazienti affetti da gotta o in quelli che assumono acido aminoippurico, atropina, penicillina, probenecid, salicilati,sulfinpirazone, alcuni sulfamidici, diuretici o mezzi di contrasto. Il farmaco può interferire con numerosi test di laboratorio.

tratto dalle guide pratiche per la domenica della Domenica del Corriere

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