Per ottenere una meditazione soddisfacente, la corretta postura è molto importante, poiché permette una regolare circolazione delle energie sottili in tutto il corpo, facilitando in tal modo il rilassamento e la concentrazione. In particolare nel buddismo, ma anche in altre discipline quali lo yoga, viene utilizzata la posizione “del loro completo” o “del mezzo loto” ma, per coloro che hanno problemi alle gambe, anche la posizione seduta su una sedia può andare altrettanto bene. In ogni caso è veramente sconsigliato sdraiarsi per terra, poiché il rilassamento conseguito può facilmente indurre il sonno.
La posizione sdraiata è una postura che riguarda esercizi dove prevale la componente legata al rilassamento psico-fisico e non tanto il raggiungimento di stadi meditativi elevati. Per meditare, infatti, l’attenzione deve essere vigile ed è quindi preferibile una a postura eretta. Preliminari:
– scegliete un luogo pulito, silenzioso e confortevole, profumando l’ambiente con un bastoncino di incenso; – sfilate scarpe e calze;
– indossate indumenti comodi (meglio se di di fibra naturale) che non stringano a livello del bacino;
– togliete orologi, anelli, collane, bracciali e quant’altro possa impedire la circolazione del sangue;
Postura per la posizione del Loto Completo e del Semiloto:
– procuratevi un cuscino non troppo morbido (l’ideale sarebbe uno zafu, cuscino rotondo imbottito con ovatta di kapok) e posizionatelo su un materassino di gommapiuma oppure sopra a una coperta;
– sedetevi su circa metà del cuscino in modo da permettere alle gambe di incrociarsi facilmente;
– incrociate le gambe ponendo il piede destro sopra alla coscia sinistra e viceversa ponete il piede sinistro sopra alla coscia destra (posizione del loto completo). oppure lasciate il piede sinistro semplicemente appoggiato sul materassino (posizione del semiloto);
Le ginocchia, possibilmente, dovrebbero toccare terra.
– la postura mantiene la schiena diritta ma non rigida e perpendicolare con il pavimento; – appoggiate il dorso della mano sinistra sui piedi, circa 4 cm sotto l’ombelico, quindi ponete il dorso della mano destra sul palmo della mano sinistra con i due pollici che si toccano lievemente. (In alternativa appoggiate le mani sulle ginocchia). I gomiti non devono essere né troppo distanti al busto, né ttoppo vicini. Spalle e bacino devono essere completamente rilassati;
– mantenete il capo il linea con la colonna vertebrale, cercando di ritrarre di poco il mento verso la gola;
– tenete gli occhi socchiusi e fissate la punta del proprio naso, oppure un punto immaginario sul pavimento a circa 1,5 metri davanti a voi.
– mantenete la bocca socchiusa con la punta della lingua che tocca il palato (per impedire un’eccessiva salivazione).
Postura su una sedia:
– sedetevi su una sedia cercando di non appoggiarvi allo schienale e mantenendo la schiena diritta.
Le gambe devono restare parallele, né troppo vicine né troppo lontane. Le mani possono anche essere appoggiate sulle gambe;
– per il resto valgono i punti precedenti. Una volta assunta la postura, correggete eventuali errori con movimenti dolci e armoniosi. Predisponetevi mentalmente a praticare la meditazione in modo serio.
Assumere mentalmente un atteggiamento dignitoso e disciplinato. Rilassatevi completamente cercando di prendere in rassegna tutte le parti del corpo per vedere se ci sono eventuali tensioni muscolari e quindi scioglierle.
Ripetete più volte questo esercizio. prendendo in esame anche gli organi interni del nostro corpo. Cercate di non giudicare i pensieri e le sensazioni che inevitabilmente sorgono. Non bisogna in alcun modo reprimere con la forza tali pensieri, ma chiaramente nemmeno seguirli con l’attenzione. Mantenete un atteggiamento che semplicemente “osserva” i pensieri senza alcun attaccamento o avversione, per poi lasciarli andare.
Sia che la meditazione stia procedendo bene oppure male, evitate in ogni caso di esprimere giudizi di valore o di riporre particolari aspettative nella meditazione. Rimanete ancorati nel “qui ed ora”, cioè ben presenti nel momento in cui vivete e nel luogo in cui vi trovate.
Suggerimenti:
– se la mente è particolarmente agitata e devia continuamente dal proprio oggetto, rinnovate l’interesse riflettendo sulla motivazione per cui state facendo meditazione, quindi tornate a concentrarvi sul respiro;
– la postura deve essere comoda perché va mantenuta a lungo e il corpo non deve essere soggetto a grosse distrazioni:
– ai neofiti è sconsigliato iniziare la meditazione praticando specifici esercizi di controllo della respirazione, perché possono sollevare contenuti psichici complessi e talvolta traumatici.
Potete quindi eseguire delle semplici respirazioni lente e profonde per favorire il rilassamento e ossigenare meglio il cervello. Potrete affinare in seguito la tecnica respirato ria attraverso l’utilizzo accorto delle tecniche del pranayama (yoga).
Tratto dal libro “Meditazione” – Key Book