Il Fluoro è un oligoelemento essenziale per gli organismi viventi ed in particolare aiuta a rinforzare lo smalto dei denti, prevenendo la formazione di carie da parte dei batteri. La maggiore presenza di Fluoro nel corpo umano è nelle ossa dove è utile per un corretto sviluppo e mantenimento della densità ossea.
Gli alimenti che ne contengono sono: pesce, tè, verdure a foglia verde e alcune acque.
Avvertenze
Dosi eccessive di Fluoro possono macchiare i denti e rovinarli, indebolire le ossa e portare all’osteoporosi, ostacolare il metabolismo delle vitamine, danneggiare i tessuti cerebrali. Il problema è che essendo un oligoelemento la quantità necessaria è minima e con una sana alimentazione si copre il fabbisogno anche in considerazione del fatto che dentifrici e alcune acque, che usiamo più o meno tutti, ne contengono già a sufficienza.
Un po’ di storia
Il fluoro (dal latino fluere che significa flusso o fluire), in forma di fluorite, venne descritto nel 1529 da Georg Agricola per il suo uso come sostanza che favorisce la fusione di metalli o minerali. Nel 1670 Schwandhard scoprì che il vetro veniva inciso se esposto alla fluorite trattata con acido. Karl Scheele e molti altri ricercatori tra cui Humphry Davy, Gay-Lussac, Antoine Lavoisier, e Louis Thenard condussero esperimenti con l’acido fluoridrico, alcuni dei quali finirono in tragedia.
Questo elemento non fu isolato fino a molti anni più tardi, a causa del fatto che quando viene separato da un composto attacca immediatamente i materiali delle apparecchiature con cui viene realizzata la sintesi.
La sezione Minerali è a cura di Osvaldo Cioè