Ritenute da alcuni storici tra le Terme più antiche d’Italia, le salutari acque venivano già utilizzate nel 64 d.c. dalle numerose ville oplontine, tra le tante primeggiava la Villa di Poppea situata a pochi metri dalla falda acquifera. Con il trascorrere del tempo la sorgente fu varie volte usata e poi dimenticata finquando il 18 giugno 1831 il generale Vito Nunziante la valorizzò attraverso la costruzione di una struttura arricchita da ritrovamenti di antichi ed importanti cimeli romani, tra i quali tabelle con iscrizioni di bagni termali che recavano l’impronta delle vestigia di Oplonti. Si arrivò così alla scoperta dei cunicoli e delle grotte che evidenziano il sistema idrico dei romani, unica testimonianza della geoidrologia archeologica.
All’interno delle Terme Vesuviane vi sono reparti di aerosol ed inalazioni per la cura di forme croniche di faringiti, laringiti, sinusiti e varie forme asmatiche, reparti di bagni e fanghi per la cura di reumatismi articolari, muscolari e artrosi, reparti di fisiochinesiterapia con le più moderne attrezzature per riabilitazioni e patologie degenerative, tutte le varie terapie sono seguite da un costante controllo medico. Non per ultimo è presente un efficiente ed attrezzato centro estetico per la correzione di qualsiasi forma di inestetismo della pelle a completamento dell’efficienza della struttura delle terme.
Le acque che alimentano le Terme di Torre Annunziata sgorgano dalla sorgente Nunziante, la sola in piena attività. Le sorgenti della zona si trovano a 6/10 m sotto il livello del mare e si caratterizzano per la temperatura delle acque tra 15°C e 30°C, determinata dalla continua attività del Vesuvio.