Parietaria
(Parietaria muralis)
Conosciuta anche con i nomi di Erba Veriòla, Muraiola, Fora Muro, questa infestante comunissima si riconosce con facilità per la sua tendenza a crescere lungo i vecchi muri e ai bordi delle strade.
Le sue foglie ovali hanno la proprietà di attaccarsi tenacemente ai vestiti. I fiori formano dei frutti duri che trovano impiego in cantina per levare le incrostazioni tartariche sui fondi delle bottiglie, mentre il suo polline reca fastidio a quanti soffrono di raffreddore da fieno.
A parte ciò, quest’erba umile dal sapore amarognolo è efficace contro le malattie delle vie urinarie. Allo scopo si prepara l’infuso con 30 gr di gambi e foglie secche, 10 gr di tiglio e 20 gr di gramigna, il tutto fatto bollire per 5 minuti in un litro d’acqua ed aromatizzato con limone o miele. Uso: da 1 a 3 tazze il giorno lontano dai pasti principali.
Per uso esterno, il succo della pianta della parietaria, estratto previa triturazione in mortaio, può essere spalmato sul corpo di quanto soffrono di ragadi anali e pettorali.
Per la bellezza la parietaria serve a preparare una maschera rinfrescante e nutriente. Allo scopo si fanno bollire a vapore in un bicchiere di olio d’oliva 4 gr di droga per 30 minuti circa. Fatto ciò si lascia macerare per 4-5 giorni, si filtra, si aggiunge un po’ di lievito di birra e un cucchiaio di miele. Si amalgama il tutto e si applica sulla parte arrossata per una ventina di minuti.
In cucina la parietaria trova impiego nella preparazione di insalate di stagione.