06 Giugno 2023

Malattie infantili, la pertosse

La pertosse è una malattia contagiosa del bambino provocata dal bacillo di Bordet-Gengou. Può essere lunga, affaticante e persino grave nel lattante.
L’incubazione della pertosse
silente dura circa 10 giorni e passa inosservata.
Il periodo catarrale 
che segue, è contraddistinto da febbre leggera, tosse secca, tenace (soprattutto di notte) che rischia di provocare il vomito.
Questa fase della pertosse è molto contagiosa.
I periodi degli accessi di tosse 
la cui diagnosi è facile; l’accesso è preceduto da agitazione ansiosa, seguito immediatamente da colpi di tosse molto ravvicinati.
La ripresa inspiratoria è difficile e provoca un suono particolare, detto classicamente “canto del gallo”. Uno sputo mucoso o dei vomiti contraddistinguono la fine dell’accesso.
Questo periodo va al massimo sino alla terza settimana, per sparire nella quinta. La spossatezza dura a lungo.
Non sempre la vaccinazione è ben tollerata. La si riserva ai bambini che vivono al nido d’infanzia e che sono più esposti degli altri al contagio.
I rimedi omeopatici per la pertosse 
 
E’ efficace in questa malattia, utilizzando medicinali che arrestano velocemente la fase degli accessi di tosse.
corrisponde perfettamente al quadro della pertosse: accessi di tosse secca, rapidi, che sopraggiungono a ondate con viso cianotico durante gli accessi.
Essi sono così ravvicinati che il piccolo malato ha difficoltà a riprendere il respiro. Inoltre ha dolori al torace e all’addome provocati dall’intensità della tosse. Spesso dei vomiti mucosi mettono fine agli accessi di tosse.
Prendere una dose unica di DROSERA 30 CH, da rinnovare se necessario all’indomani.
è indicato per una tosse esplosiva che il malato non può in nessun caso controllare o trattenere. Spesso è preceduta o accompagnata da soffocamenti.
Durante gli accessi di tosse, che spesso terminano con dei vomiti, il malato diventa paonazzo. Prendere CORALLIUM RUBRUM 5 CH, 5 granuli ogni ora. Così curata, la pertosse ha un’evoluzione rapidamente favorevole, evitando il lungo periodo di spossatezza che segue di solito questa malattia.

tratti dal libro “Guida pratica all’Omeopatia” di B Berthier e J.J. Jouanni edito da Dangles – Musumeci

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