George Ivanovitch Gurdjieff nacque nel 1869 ad Alexandropol (oggi Kurnajri) nella Russia armena, probabilmente il 13 gennaio 1866, anche se alcune fonti riportano come anno di nascita il 1869 o il 1877. Il padre era di origine greca, la madre armena.
Suo padre, allevatore, aveva ereditato la tradizione orale di un’antichissima cultura, e grazie a lui l’infanzia di Gurdjieff fu tutta impregnata di racconti e poemi di un lontano passato. Ricevette una formazione scientifica moderna, una profonda educazione religiosa e assorbì l’antichissima tradizione orale trasmessagli dal padre attraverso racconti e canti popolari greci.
Per tutta la vita Gurdjieff cercò di penetrare il senso profondo dell’esistenza umana coadiuvato nelle sue ricerche da altri studiosi, geografi, archeologi e medici (il gruppo dei” Cercatori della Verità”). Gurdjieff, trascorse lunghi periodi di studio presso alcune tribù e munirà isolate in Africa, Medio Oriente e Asia, intento a raccogliere frammenti di saggezza popolare. Successivamente rielaborò personalmente tutte le nozioni acquisite giungendo a quella “sapienza” che da sempre andava cercando. Nel 1912 sbarca in Europa con una importante missione da intraprendere: estendere questa conoscenza agli altri. Attorno alla sua figura carismatica, a Mosca e a Pietroburgo si formano gruppi di ricerca.
Uno dei suoi primi allievi, P.D. Ouspensky (1878-1947), avrebbe in seguito testimoniato il valore dell’insegnamento di Gurdjieff. A Istanbul partecipò con Ouspenskv alle cerimonie dei “dervisci rotanti”. La guerra e, successivamente, la rivoluzione, lo indussero a trasferirsi in Francia dove si stabilì nel 1922, nei presso di Fontainebleau. Qui raccolse attorno a sé un gruppo di allievi di tutte le nazionalità. Fu anche negli Stati Uniti dove diede vita ad altri gruppi di ricerca e mise in scena suggestive “danze sacre”.
Dopo un grave incidente automobilistico (1924) decise di dedicarsi soprattutto alla scrittura e scrisse opere affascinanti e complesse come I racconti di Belzebù al suo piccolo nipote e Incontri con uomini straordinari. Morì il 29 ottobre 1949 a Neuilly.
Tratto dal libro “Meditazione” – Key Book