Il massaggio riattiva l’energia, stimola la circolazione, il drenaggio dei liquidi e la produzione di endorfine, note come le “sostanze del piacere”, che il nostro cervello secerne in modo naturale.
È una comunicazione che avviene attraverso il tocco e ricostruisce l’immagine di sé e del proprio schema corporeo.
Ciò è possibile perché l’immagine corporea è la rappresentazione mentale di come noi appariamo a noi stessi, di come ci vediamo; non è un’entità statica ma è mutevole, in quanto si modifica continuamente.
Ogni sensazione e ogni emozione producono un’azione che viene registrata e integrata nello schema corporeo pre-esistente rinnovandolo; di conseguenza, il corpo che si adegua al nuovo modello risulterà esso stesso rinnovato. Il massaggio è un flusso continuo di energia vitale, a doppio senso: le mani che danno a loro volta ricevono, diventando con la pelle strumenti di comunicazione non verbale.
Massaggiare significa quindi condividere un contatto, quello delle mani sul corpo… ma il massaggio va oltre questo contatto epidermico, scende nei muscoli, nelle ossa… fino alla profondità dell’essere, anche quando si tratta di automassaggio…
Tratto dal libro “Guida pratica al Rilassamento e alla Meditazione” – Riza